Nicola Zuccaro. "Una giornata come questa assume più il significato di una conferenza stampa di fine anno anzichè di inizio dell'anno". Per Michele Emiliano la firma del Patto di Bari rappresenta il punto di arrivo
di otto anni e mezzo di lavoro lungo i quali il capoluogo pugliese è divenuta la prima città italiana a dotarsi di un piano strategico.
Senza nascondere un pizzico di felicità, per il traguardo raggiunto, il Sindaco di Bari con una punta di orgoglio ricorda alla stampa (accorsa numerosa alla firma del documento) i 7 anni lungo i quali attraverso un'intesa relazione istituzionale con il Ministero delle Infrastrutture è stata resa possibile, di concerto con la Regione Puglia, l'impostazione a Bari di una rete infrastrutturale regionale.
In particolare, Emiliano ha richiamato l'attenzione dei giornalisti, su Progetti quali il Nodo Ferroviario, la Riqualificazione dell'Aeroporto Karol Wojtyla e la realizzazione della Camionale. Da oggi (ndr, 9 Gennaio 2013), i cantieri fermi dai 30 ai 40 anni saranno solo un ricordo del passato per una Bari che vuol guardare al suo futuro.
Senza nascondere un pizzico di felicità, per il traguardo raggiunto, il Sindaco di Bari con una punta di orgoglio ricorda alla stampa (accorsa numerosa alla firma del documento) i 7 anni lungo i quali attraverso un'intesa relazione istituzionale con il Ministero delle Infrastrutture è stata resa possibile, di concerto con la Regione Puglia, l'impostazione a Bari di una rete infrastrutturale regionale.
In particolare, Emiliano ha richiamato l'attenzione dei giornalisti, su Progetti quali il Nodo Ferroviario, la Riqualificazione dell'Aeroporto Karol Wojtyla e la realizzazione della Camionale. Da oggi (ndr, 9 Gennaio 2013), i cantieri fermi dai 30 ai 40 anni saranno solo un ricordo del passato per una Bari che vuol guardare al suo futuro.