Pino Pisicchio (CD): “Occorrono riforme vere e leali. Prima riforma:restituire il diritto di voto alla gente"


BARI. “Le parole si sono tutte consumate: occorrono proposte concrete e non spot elettorali. A cominciare dalle istituzioni. Il problema vero è riformare il paese,  in primis con l'abolizione delle liste bloccate  ancora presenti a causa della destra berlusconiana che ha fatto saltare il tavolo delle riforme”. A dichiararlo l'On.le Pino Pisicchio, capolista del Centro Democratico alla Camera in Puglia.  Dunque il programma del Centro Democratico, parte da qui. Con la proposta subito dopo l’insediamento del nuovo governo,  della  riforma elettorale che si ispiri a quella tedesca e restituisca al cittadino il diritto democratico alla scelta del proprio rappresentante in Parlamento.  La scelta “dal basso” può avvenire per il 50% attraverso il voto di preferenza, - sostiene Pisicchio -  che noi vorremmo plurimo, e per l’altro 50% attraverso il voto di preferenza , applicando una soglia di sbarramento per la rappresentanza.

Tra i principali obbiettivi del deputato,  una riforma  delle istituzioni, attraverso un “patto costituente” tra le forze politiche  per ammodernare l’ordinamento,  la riduzione del numero dei parlamentari almeno del 20% diversificando i ruoli di Camera e Senato, il blocco della proliferazione delle autorities organismi troppo costosi e spesso non funzionanti e l’inclusione al voto per il Senato  di quel segmento dell’elettorato attivo in età compresa tra i 18 e i 25 anni, circa 5,5 milioni di italiani, giovani che oggi godono di un diritto elettorale “ a metà”.
Pisicchio ribadisce,  che i valori a cui si ispira Centro Democratico si riferiscono alle  culture cattolico-democratiche, laiche, liberali, europeiste ed ecologiste, traendo motivazioni forti dall'impianto della Carta Costituzionale. Ecco perchè l’impegno sarà rivolto anche a portare a compimento la riforma dei partiti, adempiendo alle previsioni dell’art.49 della Costituzione, in particolare in quella parte in cui viene garantito “ il metodo democratico nella organizzazione interna e nella necessaria e rigorosa trasparenza nell’attingere alle risorse finanziarie.

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