Processo Enel: “La mancata costituzione della Regione è un grave errore o una scelta politica?”

BARI. “La solerzia con cui in questi otto anni di Governo Vendola la Regione Puglia si è sempre costituita per tempo parte civile in procedimenti penali con delibere di Giunta spesso anche molto corpose, la consueta puntualità dell’Avvocatura Regionale nonché le polemiche sollevate da noi ma anche dal collega Losappio sulla mancata costituzione di parte civile alla prima udienza utile del processo all’Enel in corso a Brindisi, inducono il sospetto che la costituzione tardiva nell’udienza di ieri non sia stata casuale, non sia cioè frutto di un errore dell’Avvocatura ma di una decisione, o meglio di una mancata decisione, politica della Giunta Vendola”.
Lo sostiene in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, che aggiunge: “Non si può tacere dinanzi ad una simile decisione, né tantomeno bastano le rassicurazioni sul fatto che al termine del processo penale alla Regione sarà comunque concesso chiedere eventuali danni in sede civile. Il dubbio che anche in questa vicenda la Giunta Vendola abbia usato la politica dei due pesi e due misure resta ed è sempre più forte; non si capisce perché la tutela della salute e dell’ambiente pubblico di Brindisi sia meno importante di altre tutele, né si comprende come mai la Regione abbia deciso nel caso di Enel di comportarsi diversamente rispetto ad altre aziende. Perplessità sollevate non solo da noi del centrodestra ma anche da colleghi di maggioranza e dinanzi alle quali neanche il Governo regionale può tacere”.

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