San Severo: un anno trascorso invano e i problemi restano
SAN SEVERO(Fg).
Un anno fa, il 25 gennaio 2012, l’associazione politico-culturale “AltraCittà San Severo” chiese un incontro a tutti i partiti politici locali sul tema della legalità e contro la criminalità. Diversi partiti, soprattutto del centro-sinistra, parteciparono all’incontro tenutosi a Casa Eirene, ma purtroppo non seguì nulla.
Nell’occasione erano resi noti i dati sulle forze dell’ordine presenti in Città: sessanta vigili urbani, sessanta carabinieri, cinquanta finanzieri, quarantacinque poliziotti per un totale di 215 unità.
Le proposte fatte:
- una giornata di mobilitazione cittadina per la legalità e la sicurezza urbana aperta a tutte le componenti della società: studenti, mondo del lavoro, associazioni, parrocchie, organi istituzionali e partiti;
- richiesta di intensificare sul territorio le azioni di prevenzione delle problematiche legate al bullismo, all’uso di droghe e alcool;
- intensificazione dei controlli e inasprimento delle sanzioni per gli abusi e danni ai beni e al suolo pubblico da parte di vandali;
- impegno di tutti i partiti a tagliare connivenze e ambiguità nell’affidamento di appalti e servizi vari (cooperative e società di comodo...);
- potenziare gli spazi di socialità e le strutture per lo sport e l’aggregazione: parchi, centri sociali, biblioteche multimediali ecc.;
- ridurre drasticamente gli sprechi e recuperare strutture abbandonate (per esempio l’ex scuola San Giovanni Bosco);
- realizzare progetti utili alla collettività in modo da offrire occupazione;
- istituire l’assessorato alla legalità, alla sicurezza sociale per facilitare il coordinamento tra le diverse forze di polizia.
Riteniamo che questi obiettivi rimangano di estrema attualità alla luce dei numerosi fatti criminosi accaduti nelle ultime settimane con rapine, furti, atti intimidatori e vandalici che segnalano ancora una volta un forte degrado sociale e culturale della nostra realtà.
Per questi motivi AltraCittà ha aderito al comitato cittadino per la legalità e la sicurezza a condizione che la giornata di mobilitazione prevista non sia strumentale a qualche politico, che sia aperto a tutti coloro, singoli o partiti, che condividono gli obiettivi indicati e che siano convinti che non è una giornata che può modificare i comportamenti criminali ma una lunga e convinta azione moralizzatrice a livello sia politico sia amministrativo.
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