Schettino in un'intervista: vidi che la nave andava dritta verso la montagna

GROSSETO. Pochi attimi prima che la Costa Concordia andasse a speronare gli scogli davanti all'Isola del Giglio, in una delle più terribili tragedia che la storia navale ricordi, il comandante Francesco Schettino guardando dal finestrone dalla plancia di comando vide che "c'era la montagna di fronte, andavamo dritti verso la montagna". E' uno dei passaggi dell'intervista rilasciata da Francesco Schettino a 'L'Arena', il programma di 'Domenica In' condotto da Massimo Giletti, nel giorno dell'anniversario del naufragio, aggiungendo: "Chi e' preposto al radar doveva dire che c'era la terra di fronte". "Durante il mio interrogatorio io ho detto - aggiunge Schettino - se noi viravamo a destra non prendevamo nulla... io ero convinto che un team di persone che osservano il radar, se vedono che la nave sta sbattendo in uno scoglio, devono dirlo".

"Chi e' preposto a quel ruolo, che osservano il radar - ribadisce Schettino - dovevano dire che di fronte avevamo la terra". Invece "mi fu detto che se passavamo dritti noi passavamo bene. Cosi' - conclude - mi sono autoincolpato perche' questa informazione e' stata raccolta da un team di persone preposte a quel ruolo". "Parlai di blackout perche' c'era da gestire il panico".

E' uno dei passaggi dell'intervista rilasciata da Francesco Schettino a 'L'Arena', il programma di 'Domenica In' condotto da Massimo Giletti, nel giorno dell'anniversario del naufragio all'Isola del Giglio. "Ho cercato di non aggravare la situazione - aggiunge - volevo che i passeggeri fossero tutti contati e messi sulle scialuppe".

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