Turismo: POIn, incontro Vendola-Barca a Roma

ROMA. “Il POIn rischiava di andare alla deriva. Abbiamo lavorato intensamente, insieme con il Ministro Barca e con gli altri Presidenti, per riorganizzarlo e per costruire un modello di governance che consentisse non solo di rimettere in piedi qualcosa che stava morendo ma anche di poter lasciare una traccia per il futuro. Credo che le regioni e il governo nazionale, in questo caso, abbiano dato una buona prova”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia intervenendo questo pomeriggio a Roma alla conferenza stampa convocata dal Ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca per illustrare le novità sul programma POIn “Attrattori culturali, naturali e turismo” in vista della nuova programmazione comunitaria 2014/2020. Il Programma Operativo Interregionale punta a promuovere e sostenere lo sviluppo economico e sociale delle Regioni dell'Obiettivo Convergenza, attraverso la valorizzazione delle loro risorse naturali, culturali e paesaggistiche.

“Non possiamo permetterci di sprecare neanche un euro – ha aggiunto il Presidente della Regione Puglia – in tempi di crisi e di povertà sarebbe veramente una colpa insostenibile. Con il Ministro Barca e con gli altri colleghi delle regioni del sud abbiamo lavorato per rimettere in piedi una programmazione di spesa di soldi comunitari nel settore dei beni culturali proprio perché la distrazione terribile su questo settore fondamentale stava portando al disastro”.

Ricordiamo che il POIn è l’unico programma operativo che lo scorso dicembre non ha superato il target di spesa certificata dall’Italia a Bruxelles e per il quale è scattato il disimpegno automatico di risorse per 33,3 milioni di euro. E per questo si è resa necessaria una rivisitazione dell’impianto di assegnazione di queste risorse.

Qui di seguito alcune note sui progetti della Puglia

Tra i progetti di immediato avvio:

Taranto – polo museale

Esperienza di copianificazione tra Ministero e Regione per il Polo museale di Taranto che si propone di riposizionare un’offerta di grande fascino e di forte richiamo naturalistico (Parco archeologico di Saturo a Leporano e Area archeologica delle Mura messapiche di Manduria) nel panorama del sistema regionale pugliese, attivando una stretta connessione con il più importante museo pugliese (il MARTA), uno dei più rappresentativi istituti museali al mondo per qualità dell’offerta culturale relativa alla civiltà magnogreca già finanziato dalla Regione nel corso della programmazione FESR.

Importo intervento 15.000.000,00

Abbazia di Cerrate (Lecce)

Progetto di valorizzazione di Abbazia fondata nel XII sec. promosso dal FAI che consiste nel recupero funzionale e restauro del corpo di fabbrica destinandolo a sede del Museo e del Centro ricerche e studi di folklore e tradizioni popolari salentine.

Importo intervento 2.450.000,00


Tra i progetti da avviare a breve termine:

Abbazia ed Eremi di Pulsano

L’Abbazia e gli Eremi di Santa Maria di Pulsano a Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia: fondata nel VI secolo dal monaco-papa San Gregorio Magno con i ventiquattro eremi scavati nella roccia grigia su strapiombi di oltre 200 metri. Nel 2012 si è qualificato primo nell’ambito della quinta edizione del censimento sui "Luoghi del Cuore" in Italia voluto dal Fai, Fondo Ambiente Italiano. Importo intervento di 5.000.000,00.


Tra i progetti di avvio differito:  

Abbazia di Calena

La Regione intende intervenire sul complesso dell’Abbazia di Calena importante insediamento antecedente all’XI secolo di proprietà privata sul quale è quindi necessaria un’azione coordinata e congiunta di Ministero, Regione, Enti locali e dell’Università che rimuova le criticità e gli ostacoli che fin ora hanno impedito il recupero e la valorizzazione ai fini della fruizione pubblica. L’intervento è in fase di progettazione. Importo intervento da definire.

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