ROMA. È stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n.1 del 2 gennaio 2013, l’atteso
decreto ministeriale sul Conto Termico del 28 dicembre 2012, che mette a disposizione un impegno di
spesa annuo complessivo pari a 900 milioni di euro, di cui 200 destinati alle pubbliche amministrazioni e
700 ai soggetti privati.
Le associazioni di settore hanno accolto con entusiasmo il provvedimento, nonostante qualche inevitabile
critica, in quanto il decreto disegna un quadro incentivante chiaro e stabile per le rinnovabili termiche,
ampliando gli incentivi ai soggetti che non possono godere delle detrazioni fiscali, con un rientro
dell’investimento in tempi rapidi (2 o 5 anni).
Sono soprattutto due le tipologie di interventi previste, che riguardano l’incentivazione della produzione di
energia termica da fonti rinnovabili e interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni.
Ottimista e fiduciosa l’azienda romana, VerdeEnergia!: “lo schema incentivante appare completo e può
essere d'aiuto allo sviluppo di una maggiore attenzione all'efficientamento energetico degli edifici pubblici
e privati – afferma Federico Gabriele, Amministratore Unico VedeEnergia! - Il nodo ancora da sciogliere è
relativo ai finanziamenti di questi interventi che, in questo periodo, sono difficili da ottenere e a tassi
d'interesse oggettivamente ancora troppo elevati“.
Criticità a parte, con il conto termico il panorama delle leggi incentivanti italiane per le energie rinnovabili si completa e si razionalizza. La norma ha l'obiettivo di promuovere l'efficienza energetica, in particolare per riqualificazioni dei fabbricati della pubblica amministrazione, e la produzione e l'auto-consumo di energia termica green per tutti i soggetti, pubblici e privati. Nuovi incentivi dunque per lavorare ancora, con successo e buoni risultati, nel settore delle rinnovabili rispettando l’ambiente e garantendo una qualità di vita migliore.
Criticità a parte, con il conto termico il panorama delle leggi incentivanti italiane per le energie rinnovabili si completa e si razionalizza. La norma ha l'obiettivo di promuovere l'efficienza energetica, in particolare per riqualificazioni dei fabbricati della pubblica amministrazione, e la produzione e l'auto-consumo di energia termica green per tutti i soggetti, pubblici e privati. Nuovi incentivi dunque per lavorare ancora, con successo e buoni risultati, nel settore delle rinnovabili rispettando l’ambiente e garantendo una qualità di vita migliore.
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