Ylenia: Albano chiede dichiarazione morte

BRINDISI. Con ogni probabilità si chiude oggi un doloroso capitolo per la famiglia del cantante pugliese Albano Carrisi che ha presentato al Tribunale di Brindisi il ricorso per la dichiarazione di morte presunta della figlia Ylenia, scomparsa a New Orleans il 31/12/1994 in circostanze misteriose e ancora oggi dibattute.

E' stato pubblicato infatti sulle pagine della Gazzetta del Mezzogiorno l'avviso del Tribunale di Brindisi, ''con invito a chiunque abbia notizie a farle pervenire al Tribunale entro 6 mesi dall'ultima pubblicazione".

Il caso di Ylenia è sempre rimasto avvolto nel mistero. Nel giugno 2011 era stata diffusa la notizia su un settimanale tedesco della presunta riapertura delle indagini e di una tesi secondo cui la donna si trovava in realtà in un convento. L'unica testimonianza utile alla polizia americana fu quella del guardiano dell'Acquario Comunale di New Orleans il quale raccontò di aver visto una donna - che corrispondeva all'identikit di Ylenia - buttarsi nel fiume Mississippi. Nessun corpo, però, fu mai ritrovato.

"Non avrei mai voluto farlo, e difatti ho aspettato dieci anni in più del previsto. Mi hanno convinto, per ragioni tecniche, a presentare istanza". Così commenta il cantante Albano Carrisi la richiesta.''Si badi bene, si parla di morte presunta. Il che significa - aggiunge il cantante pugliese - che un barlume di speranza resta comunque, nonostante tutto''.

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