BARI. “Quello della pesca è un settore fondamentale che merita di essere affrontato con serietà avviando tutta una serie di misure in grado di assicurarle un futuro dignitoso. Il comparto ittico, infatti, rappresenta un fattore identitario del nostro Paese ma anche e soprattutto un settore in grado di alimentare un tessuto imprenditoriale capace di dare vita ad una economia sana”. Così l’Assessore regionale alle Risorse agroalimentari, capolista al Senato per SEL, Dario Stefàno sottoscrive l’appello di Legacoop Pesca ai candidati alle prossime elezioni politiche per valorizzare la pesca come risorsa del Paese.
“Ritengo – aggiunge Stefàno - che il benessere di questo settore debba rappresentare un obiettivo improrogabile e irrinunciabile proprio perché rappresenta un grande volano di sviluppo per l’Italia. Bisogna evitare di sprecare le risorse a disposizione e piuttosto indirizzarle bene per risolvere le gravi emergenze lanciate da questo settore contrastando la costante perdita di occupazione; favorendo un ritorno alla centralità da parte delle imprese, soprattutto le piccole e medie, con un adeguato piano di sviluppo che incentivi la loro concentrazione e la fusione; promuovendo l’integrazione delle filiere nonché agevolando l’accesso al credito”.
“Aderisco con la forza di quanto già fatto in Puglia - conclude Stefàno – dove abbiamo restituito dignità di presenza della pesca nell'agenda del governo regionale, poiché per noi ha valore sia culturale che in termini di irrorazione della filiera enogastronomica, ma anche di qualificazione della offerta turistica”.
“Ritengo – aggiunge Stefàno - che il benessere di questo settore debba rappresentare un obiettivo improrogabile e irrinunciabile proprio perché rappresenta un grande volano di sviluppo per l’Italia. Bisogna evitare di sprecare le risorse a disposizione e piuttosto indirizzarle bene per risolvere le gravi emergenze lanciate da questo settore contrastando la costante perdita di occupazione; favorendo un ritorno alla centralità da parte delle imprese, soprattutto le piccole e medie, con un adeguato piano di sviluppo che incentivi la loro concentrazione e la fusione; promuovendo l’integrazione delle filiere nonché agevolando l’accesso al credito”.
“Aderisco con la forza di quanto già fatto in Puglia - conclude Stefàno – dove abbiamo restituito dignità di presenza della pesca nell'agenda del governo regionale, poiché per noi ha valore sia culturale che in termini di irrorazione della filiera enogastronomica, ma anche di qualificazione della offerta turistica”.
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