OSTUNI (BR). Si avvicina il periodo della festa di Carnevale e la parrocchia dei SS. Cosma e Damiano di Ostuni si prepara a vivere la terza edizione dell'iniziativa per ragazzi "Ballo senza sballo" che si terrà lunedì 11 febbraio, a partire dalle ore 21, nel salone parrocchiale.
Per quanto riguarda lo slogan di quest'anno è "Niente alcol, né droghe. No allo sballo ma sì al ballo" e quest'evento vuole promuovere momenti di incontro, aggregazione e divertimento con la musica e il ballo, senza alimentare la cultura dell’eccesso e dello sballo, per sviluppare nei giovani un senso critico alla scelta e la gioia di divertirsi stando insieme.
Per quel che riguarda l’obiettivo del progetto è "Non c'è più bella cosa che essere NORMALI" ed è promosso dal gruppo dei giovanissimi, i quali vivranno la serata in diretta con le animazioni dei dj e degli speakers di RCB Radio per Passione.
Durante la serata si potranno gustare ottime bevande, e tutto ciò servirà a recuperare il senso e l’importanza del vivere vero e reale, senza finzione e senza maschere, senza sentire il bisogno di ricorrere a presunti supporti artificiali.
Per quanto riguarda, infine, l’ingresso, per ragioni di sicurezza, è limitato ad un certo numero di persone e, per prenotare e ritirare il biglietto, ci si potrà rivolgere direttamente in parrocchia grazie a don Paolo Zofra.
Daniele Martini
Per quanto riguarda lo slogan di quest'anno è "Niente alcol, né droghe. No allo sballo ma sì al ballo" e quest'evento vuole promuovere momenti di incontro, aggregazione e divertimento con la musica e il ballo, senza alimentare la cultura dell’eccesso e dello sballo, per sviluppare nei giovani un senso critico alla scelta e la gioia di divertirsi stando insieme.
Per quel che riguarda l’obiettivo del progetto è "Non c'è più bella cosa che essere NORMALI" ed è promosso dal gruppo dei giovanissimi, i quali vivranno la serata in diretta con le animazioni dei dj e degli speakers di RCB Radio per Passione.
Durante la serata si potranno gustare ottime bevande, e tutto ciò servirà a recuperare il senso e l’importanza del vivere vero e reale, senza finzione e senza maschere, senza sentire il bisogno di ricorrere a presunti supporti artificiali.
Per quanto riguarda, infine, l’ingresso, per ragioni di sicurezza, è limitato ad un certo numero di persone e, per prenotare e ritirare il biglietto, ci si potrà rivolgere direttamente in parrocchia grazie a don Paolo Zofra.
Daniele Martini