Bari-Varese 0-1, piange il cassiere del San Nicola

Nicola Zuccaro. La seconda sconfitta casalinga del 2013, subita dal Bari, ha lasciato il segno non solo sul campo. All'involuzione tecnica, tattica e psicologica evidenziata dai Galletti nel match contro il Varese, si aggiunge anche il calo del pubblico pagante.

Il sito dell'As Bari informa che nell'ultima gara interna il numero dei paganti non è andato oltre i 185 spettatori. Di contro a rendere meno spettrale il vuoto sugli spalti ci hanno pensato i 5837 abbonati. Quest'ultima cifra è poco attendibile poichè la cornice spettrale, intravista a occhio nudo sugli spalti. era di gran lunga inferiore.

Al di là delle contro-verifiche numeriche a piangere nella serata di Sabato 9 Febbraio 2013 è stato anche il cassiere dell'As Bari e non soltanto i tifosi. Anzi costoro - forse perchè vittima del freddo polare che ha attraversato l'Astronave - hanno gridato basta al Bari e al S. Nicola poichè rassegnati dal fatto che la permanenza dell'attuale proprietà, alla direzione del blasone biancorosso, confermerà lo squallore appena descritto.

Ragion per cui l'unica soluzione indicata dagli stessi tifosi ( alcuni dei quali inviperiti dalla carenza dei collegamenti tramviari fra il San Nicola e il centro cittadino) è il cambio di proprietà. E' l'unica soluzione? Più volte da questa tribuna giornalistica è stato lanciato l'invito a far sistema puntando, oltre che sul passaggio di proprietà, anche sull'utilizzo di un impianto sportivo più confortevole sia per i collegamenti esterni che per la buona visione della gara.

Il Giornale di Puglia più volte dileggiato per aver presentato delle proposte sugli elementi sopra menzionati, proseguirà la sua battaglia perchè, ritiene, questi aspetti, di fondamentale importanza per il rilancio del calcio a Bari.

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