Francois Hollande fa pagare i diritti d'autore a Google

PARIGI. Francois Hollande è riuscito ad avere la meglio su Google, il colosso americano della ricerca sul web, nella lunga battaglia legata alla remunerazione degli editori francesi da parte dei motori di ricerca.

Al termine di un incontro a Parigi tra il capo dello Stato e il numero uno di Google Eric Schmidt - che ha messo la parola fine a oltre due mesi di difficili negoziati - l'Eliseo ha annunciato in particolare la creazione di un "fondo di 60 milioni di euro", interamente finanziato dal colosso americano, che avrà lo scopo di "facilitare la transizione della stampa verso il mondo digitale". Il consiglio di amministrazione del Fondo sarà composto da rappresentanti di Google, dell'editoria, ma anche da personalità indipendenti. Mentre il suo utilizzo sarà controllato da un organo esterno e indipendente. Il Fondo sarà aperto a tutti i siti di informazione generalista e politica.

"Il suo compito sarà di selezionare i progetti meritevoli che riceveranno un aiuto", ha commentato Marc Schwartz, il mediatore del governo francese per la trattativa con Google. L'accordo firmato a Parigi prevede anche un "partenariato commerciale" di una durata di cinque anni. Obiettivo? Aiutare la stampa a svilupparsi su internet, "accrescendo i suoi redditi on-line", ha evidenziato un portavoce di Google.

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