L'attivista politico Giuliano Gasparotti |
Il 39 enne Giuliano Gasparotti, quarto nella lista civica per la Camera in Toscana, scende in campo proponendo degli obiettivi precisi e fondamentali: il riconoscimento delle unioni civili e i diritti di un’intera nazione.
Con il Premier combatte per far rinascere una nuova Italia, adesso spenta e povera.
Sig. Gasparotti, attivista e giurista omosessuale, si è candidato nella lista civica del gruppo di Mario Monti. Perché questa scelta?
‘’L'Italia ha bisogno di crescere, di liberarsi delle troppe zavorre che le impediscono di correre. Per federare tutti i riformisti l'unica vera novità politica di queste elezioni è la lista civica nazionale di Mario Monti. Una lista della società civile che si mette al servizio del Paese. Contro ogni conservatorismo, di destra e di sinistra. Se vogliamo davvero cambiare l'Italia anche sotto il profilo dei diritti civili dobbiamo essere liberi dal peso delle battaglie ideologiche che creano contrapposizioni che non portano da nessuna parte’’.
Il Premier Monti è contrario ai matrimoni tra gay…
‘’ E’ una posizione personale che rispetto. Monti ha anche aggiunto che in Parlamento ciascuno sarà libero di pensarla diversamente, come nel mio caso. Insieme a tanti altri candidati di Scelta Civica con Monti presenteremo sia un progetto di legge contro l'omofobia sia la legge sulle civile partnership. Bisogna portare il Paese nell'Europa dei diritti. Nella nostra lista l'Europa è un impegno serio ed è l'unico che riuscirà a salvare il Paese e farlo crescere economicamente e civilmente’’.
Ha avuto modo di interagire con lui?
‘’Ci siamo incrociati a Bergamo ed è una persona di grandissima disponibilità al dialogo ed al confronto. Su tutti i temi è essenziale il contributo che differenti approcci culturali possono dare. La diversità è una grande ricchezza’’.
Come nascono le ‘’Officine Democratiche’’?
‘’Le Officine Democratiche sono un laboratorio di pensiero politico innovativo che produce idee e proposte a disposizione di tutti i soggetti politici. Siamo i liberal del centrosinistra e interagiamo con tutte le componenti liberal dentro i partiti, dal Pd a Scelta Civica di Mario Monti’’.
Quali sono gli obiettivi della sua campagna elettorale?
‘’Dobbiamo cambiare il Paese con una serie di proposte credibili che diano il segno che l'Italia ce la può fare. Senza inseguire sogni o promesse inutili che poi paghiamo tutti a fine mese con i nostri stipendi. Per questo la mia è una sfida anche all'antipolitica di chi urla in piazza: dimezzare lo stipendio ed il numero dei parlamentari, abolire il finanziamento pubblico dei partiti, è possibile se gli italiani voteranno Scelta Civica. La classe dirigente italiana ha fallito e va radicalmente cambiata. Io sono un rottamatore, ho sostenuto Matteo Renzi alle primarie e penso che il modo più coerente per portare avanti una battaglia di cambiamento sia sposare l'Agenda Monti, chiudere con i politici di professione e rinnovare in profondità le istituzioni. Iniziando da una bella pattuglia di giovani competenti in Parlamento’’.
In futuro crede che l’Italia cambierà nei confronti dei diritti per il riconoscimento degli unioni civili?
‘’Il prossimo Parlamento deve varare una legge per riconoscere l'amore che lega due persone dello stesso sesso. Le unioni civili esistono in tutta Europa da anni. L'Italia non può più essere l'ultimo Paese che non riconosce valore e dignità all'amore, su questo non ho alcun dubbio. Senza battaglie ideologiche, perchè i diritti non sono di destra o di sinistra, sono dei cittadini, appartengono a tutti e con una maggioranza trasversale che unifichi tutte le forze liberali esistenti’’.