BARI. "Dolore, sgomento e rabbia sono i sentimenti che provoca la drammatica notizia della tragica morte di Ciro Moccia e delle gravi condizioni di un suo collega per l'ennesimo terribile incidente nello stabilimento Ilva di Taranto.
Il lavoro, quando c'è, e' violentemente minacciato da un vortice senza limiti di inquinamento, assenza di sicurezza, garanzie e diritti.
E' ora di porre fine ad una spirale di morte, disperazione ed incertezze che avvolge drammaticamente lo stabilimento siderurgico di Taranto: lo dobbiamo ai giovani operai e ai cittadini tutti che guardano a quella fabbrica, nelle condizioni attuali, come ad una minaccia per il loro futuro.
Le parole, che pure sono essenziali, per esprimere indignazione in momenti come questo, rischiano di essere fastidiosa e rituale retorica se non accompagnate da un forte e drastico impegno ad aprire una pagina nuova di convivenza tra lavoro, diritti, sicurezza e salute dentro e fuori l'Ilva di Taranto.
Esprimo il mio cordoglio e la mia vicinanza alla famiglia di Ciro. Il loro profondo dolore potrà essere alleviato solo dalla speranza che non accada ad altri".
Così il consigliere regionale Pd, Michele Mazzarano.
Il lavoro, quando c'è, e' violentemente minacciato da un vortice senza limiti di inquinamento, assenza di sicurezza, garanzie e diritti.
E' ora di porre fine ad una spirale di morte, disperazione ed incertezze che avvolge drammaticamente lo stabilimento siderurgico di Taranto: lo dobbiamo ai giovani operai e ai cittadini tutti che guardano a quella fabbrica, nelle condizioni attuali, come ad una minaccia per il loro futuro.
Le parole, che pure sono essenziali, per esprimere indignazione in momenti come questo, rischiano di essere fastidiosa e rituale retorica se non accompagnate da un forte e drastico impegno ad aprire una pagina nuova di convivenza tra lavoro, diritti, sicurezza e salute dentro e fuori l'Ilva di Taranto.
Esprimo il mio cordoglio e la mia vicinanza alla famiglia di Ciro. Il loro profondo dolore potrà essere alleviato solo dalla speranza che non accada ad altri".
Così il consigliere regionale Pd, Michele Mazzarano.