ROMA. L’Imu pagata dalle imprese nel 2012 ammonta a 11,7 miliardi di euro, quasi la metà del totale, con un prelievo aggiuntivo netto superiore del 90,4% a quello che sarebbe stato versato con l’ICI. In una nota, Confesercenti fa chiarezza sulla quota dell’imposta sugli immobili a carico delle imprese. “Il Dipartimento delle Finanze – scrive l’associazione - ha reso noti i dati definitivi relativi ai versamenti IMU per il 2012: il gettito complessivo supera di 1,2 miliardi la cifra preventivata, attestandosi a 23,7 miliardi di euro. Di questi, una larga parte è a carico delle imprese: 6,5 miliardi provengono infatti dagli immobili strumentali di proprietà di imprese costituite come società ; mentre altri 5,2 miliardi sono stati versati per immobili strumentali di proprietà di ditte individuali, che nel nostro Paese sono 2,5 milioni, il 56% del totale delle imprese (dati infocamere 2012)”. “Queste ditte – continua la nota - sono soggette ad Irpef, e considerate quindi alla stregua di persone fisiche: pertanto abbiamo stimato la quota di gettito IMU proveniente da negozi, botteghe, uffici e immobili ad uso produttivo di proprietà di persone fisiche. Il totale dell’IMU pagato dalle imprese è dunque di 11,7 miliardi di euro: un prelievo lordo aggiuntivo di 6,1 miliardi rispetto ai 5,6 miliardi di euro che sarebbero stati versati con la vecchia ICI”. “Al netto della quota di Irpef e di addizionali all’Irpef soppressa per la categoria ‘altri immobili’ e delle imposte sostituite dell’IMU, il prelievo aggiuntivo è di circa 5,1 miliardi di euro, 1.798 euro per ciascun immobile aziendale: un’imposizione aggiuntiva netta del 90,4% superiore a quanto sarebbe stato versato con la vecchia Ici. Considerando il prelievo registrato dalle imprese di minori dimensioni, il contributo dell’intero comparto produttivo al gettito IMU è del 49,4%”.
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