LECCE. "Il nuovo governo non dovra' attuare una manovra correttiva, non e' necessario. I dati sono negativi ma grosso modo in linea con le aspettative". Sono queste le prime parole dette a Lecce dal premier Mario Monti a margine di un incontro con l'arcivescovo Domenico D'Ambrosio.
"Non ce' bisogno di una manovra correttiva perche' gli obiettivi del bilancio pubblico sono fissati e concordati con l'Unione Europea su termini di saldo strutturale, il che significa che se la congiuntura va un po' peggio o un po' meglio del previsto, il saldo strutturale, che e' corretto per tenere conto della congiuntura, non deve essere cambiato".
Secondo Monti la disoccupazione "e' il dramma principale dell'Italia, e' un dramma che si e' costruito nei decenni con tanta disattenzione verso i veri problemi del Paese. Il vero costo della politica e' si' quello della casta, ma e' soprattutto il costo del non decidere, di rimandare le cose. Adesso che la situazione del bilancio dello Stato italiano e' stata rimessa a posto, dopo i rischi gravissimi che abbiamo corso, ci sono tutte le premesse per andare verso lo sviluppo, andando avanti con le riforme strutturali avviate, che sono quelle del mercato del lavoro, le infrastrutture realizzate piu' rapidamente e in tempi meno biblici, ma soprattutto con i tagli alla spesa pubblica improduttiva".