Monti: "Veniamo da 20 anni di promesse mancate"

Il premier Mario Monti
ROMA. "Se non avremo i numeri sufficienti, staremo all'opposizione". Lo ha ribadito Mario Monti a Rainews pur confidando in un "buon risultato" della sua lista. Su possibili accordi con Bersani e Vendola e su chi dovra' 'dirigere il traffico', come aveva detto il segretario del Pd, Monti ha osservato: "Un accordo che comprendesse anche me dovrebbe avere anche il mio consenso..". Detto questo, ha aggiunto,: "non sono interessato adesso al nome di chi dirige il traffico... Noi porteremo in parlamento un bel pezzo della societa' civile. Non lo facciamo per avere un accordo di governo piu' conveniente ma per fare le riforme che il paese aspetta da tempo".

"Usciamo da vent'anni di promesse mancate e bisogna stare molto attenti a non bere quelle stesse promesse che sono state fatte tante altre volte'' ha aggiunto Monti ai microfoni di RaiNews. ''Mi sembra naturale dire che fra le tante cose da fare c'è anche una graduale, misurata riduzione delle tasse'', ma senza ''promesse millenaristiche che altri fanno''.

Secondo il premier “Poteva andare molto peggio: potevamo non riuscire a salvare l’Italia dal disastro finanziario”. “Il fondamentale è andato nel migliore dei modi e l’Italia è oggi un Paese rispettato e che ha credito sia sul piano morale che finanziario quando emette cioè i suoi titoli”. Per Monti “ Le cose sono andate bene anche sul piano politico nel senso che la legislatura è riuscita ad arrivare quasi quanto previsto”. Monti critica “uno dei tre partiti che aveva sostenuto la maggioranza che ha deciso di far mancare la fiducia anche retrospettivamente criticando quando fatto nei tredici mesi di esperienza comune” e ribadisce “che entrambi i poli, quello di destra e quello di sinistra, hanno preso le distanze dal suo governo". "E' allora che ho deciso di chiudere l'esperienza del governo dei tecnici e salire al Colle".

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