Nuovo Psi a Bari, breve apparizione di Fitto


Andrea Stano. Nel pieno della campagna elettorale c’è posto anche per il Nuovo Partito Socialista che ha incontrato nel pomeriggio i propri elettori nella Sala Scuderia della Villa Romanazzi Carducci a Bari.

Ad aprire l’incontro, dopo il consueto inno nazionale, un brevissimo discorso (appena tre minuti) dell’impegnatissimo Raffaele Fitto che esprime la propria gratitudine ai socialisti (nella coalizione del PDL) prima di omaggiare il Presidente Silvio Berlusconi, capace di sobbarcarsi da solo le difficoltà di una campagna elettorale egregiamente interpretata.

L’intera serata, nella quale ad avvicendarsi al microfono saranno numerose personalità del partito, sarà impostata sull’esaltazione dell’operato di Berlusconi.

L’ex ministro Fitto, condannato a 4 anni di reclusione per corruzione dal tribunale di bari,gode della massima solidarietà nel salone parzialmente riempito, strappando consensi e applausi di dignitoso rispetto.

Tra le molteplici arringhe spiccano quelle di Michele Simone, organizzatore tarantolato dell’intera manifestazione, e di Ivan Cardascia, candidato alla Camera dei Deputati, giovane commercialista.

Il Segretario Regionale Simone, nel suo breve ma coinciso discorso, tende a precisare come il partito, di cui è rappresentante, sia cofondatore ed organico al PDL, e non un semplice alleato, accampando pari dignità politica.

Molto interessante la parentesi sugli “amici-nemici” dei socialisti di sinistra. “Noi siamo il socialismo riformista e liberale, la nostra è un’identità politica di lungo corso” afferma Simone che continua, “ci dissociamo dall’ideologia estremista del socialismo di sinistra, noi ereditiamo i valori di Bettino Craxi”. Infine, una stoccata nei confronti di Antonio Ingroia (oggi a Taranto), reo di essersi fregiato di appartenere alla vera categoria dei socialisti. “Non siamo gli autisti di Vendola, vogliamo una riforma del settore della giustizia, già proposta da Craxi venti anni fa” conclude Michele Simone.

Interessante e decisamente più tecnica la dissertazione offerta da Cardascia che espone i punti più essenziali del loro programma economico, gentilmente fornito a Silvio Berlusconi in occasione della sua venuta a Bari di qualche giorno fa.

“Abbiamo studiato delle opportunità” dichiara il tecnico, così come si autodefinisce Cardascia, “per una sanatoria fiscale incentrata sulla riduzione di sanzioni e interessi applicati da Equitalia”, le quali manovre vengono definite criminali ed usuraie, “basta ipoteche giudiziarie, fisco più morbido nella rateazione, reintroduzione dell’applicazione dei contribuenti minimi” e molto altro ancora, tutto ampiamente rintracciabile nell’elaborato palesato al pubblico presente.

Nel corso della serata prendono la parola anche la candidata alla Camera dei Deputati, Nadia Cardillo, il senatore Francesco Amoruso e l’onorevole Paolo Sisto, il quale risicato intervento è finalizzato perlopiù sull’aspra critica nei confronti del premier uscente Mario Monti, “rigore non significa sviluppo, è un’idea strampalata. Una politica fiscale sana non dev’essere un massacro ma deve concentrarsi sugli incentivi”.

L’incontro col PSI è durato un’ora e mezza circa dinanzi a poco più di 50 spettatori.

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