Pisicchio: "Investire nell'università come fa la Germani"

Pino Pisicchio, capolista alla Camera dei Deputati per Centro Democratico in Puglia
BARI. "Probabilmente non si sta dando il giusto rilievo in questa campagna elettorale al fatto che la nostra Universita' sta perdendo sessantamila studenti" osserva Pino Pisicchio capolista alla Camera del Centro Democratico in Puglia.

"Si tratta di un fatto grave, di una perdita di risorse e di competitivita' che non puo' piu' essere risarcita: si tratta della perdita di futuro. E, ancora una volta a danno delle giovani generazioni. Nella difficolta' grave che vive il Paese- continua il deputato pugliese- non v'e' dubbio che la crisi sociale morda le famiglie in modo più diretto ed anche drammatico, tuttavia non e' possibile capitolare sul fronte della formazione, della cultura e della ricerca, perche' con questi ingredienti si costruisce lo sviluppo. Nel nome di un nuovo totem iperliberista, spesso si e' portati ad immaginare che alcune garanzie costituzionali poste a tutela del cittadino, come la formazione, la salute, i trasporti, la sicurezza, possano arretrare: attenzione, perché questo significa accettare che la formazione e gli altri diritti fondamentali, siano riservati a pochi. Vogliamo un esempio di stato sociale forte e garantista in un sistema di libero mercato? Guardiamo alla Germania, paese capace di competere con successo con America, Giappone e Cina. In Germania, paese frequentemente e inutilmente chiamato in causa da "politici" e "tecnici-politici" italiani, si investe nell'Universita'. In Italia no".

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