Problemi e difficoltà: è la Puglia di Mario Monti

Nicola Zuccaro. Il passaggio dal Sud alla Puglia è breve così come quello che ha condotto Mario Monti dalla Press Area alla Sala Tridente. Quest'ultima già in passato sede dei discorsi inaugurali dei capi di Governo - in occasione delle Campionarie di Settembre - è tornata per una sera ad ospitare un Presidente del Consiglio.

Mario Monti vi torna dopo aver incontrato l'imprenditoria locale il 7 Settembre 2012 non solo in veste di premier uscente ma anche di guida del soggetto politico " Scelta Civica " in corsa nelle Politiche. Dalla storica tribuna il Prof. rivolge il suo pensiero alla Puglia definendola "Una regione con uno sguardo privilegiato sul mondo". Un pensiero che, racchiudendo la positiva reazione di Monti al termine della sua giornata pugliese, viene accompagnato dagli applausi scroscianti dei militanti (fra le new entry si registrano quelle del sindaco di Bisceglie Francesco Spina e del consigliere provinciale della Bai Daddato) in gran parte giovani.

Monti si rivolge ad essi invitandoli nel mettere alle spalle la vecchia politica fatta di particolarismi e di contrapposizioni fra Destra e Sinistra quali cause dell'ingovernabilità italiana. Un passaggio che introduce Mario Monti ad una sottolineatura relativa alla necessità di istituire un Ministero della Coesione territoriale anzichè del Mezzogiorno. Una sottolineatura che, accompagnata dagli applausi, incoraggia il Prof. a spiegare alla folta platea le ragioni dei provvedimenti governativi senza dei quali l'Italia avrebbe vissuto lo stesso dramma della Grecia. E con un "Abbiamo rinunciato ai prestiti dell'Europa, sapendo che ce l'avremmo fatta da soli" che Monti viene per una sera viene osannato a salvatore della Patria consapevole del fatto che gli italiani hanno capito il significato dei loro sacrifici. Un vocabolo che, volto al singolare, si sposa con la Puglia da Monti definita quale Regione che mette insieme problemi e difficoltà.

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