BARI. Una giornata di lavoro intensa per il Parlamento dei Giovani della Puglia, che ha prima ricordato l’Olocausto e poi ha tenuto la quarta seduta plenaria del Consiglio regionale degli studenti, nella grande Aula consiliare di via Capruzzi, a Bari. L’assemblea si è tenuta nel primo pomeriggio, a conclusione della Giornata della Memoria, organizzata dalla Biblioteca consiliare, in collaborazione con l’IPSAIC (Istituto pugliese storia Antifascismo e Italia Contemporanea) e lo stesso PRG.
E proprio in relazione alla memoria dello sterminio degli ebrei, prima di inoltrarsi confronto sulle tematiche del lavoro, la presidentessa Margherita Ricci ha rinnovato l’invito ai giovani parlamentari ad assistere alla rappresentazione teatrale diretta da Paola Martelli sul tema della Shoah, in programma lunedì 18 febbraio nel teatro Duse di Bari.
Allontanandosi poi dall’argomento storico affrontato nella mattinata, alcuni dei ragazzi hanno brevemente relazionato sull’appuntamento precedente in Consiglio dedicato all’immigrazione, all’inclusione sociale e all’intercultura. Una giornata tematica, con la lettura critica del libro “Onde: diario di un immigrato”, al quale ha partecipato una delegazione del PRG.
L’attenzione si è poi diretta sulle politiche giovanili. Un funzionario regionale ha illustrato delucidazioni sulle iniziative della Regione Puglia: “riprendendo una frase di Kennedy, si tratta non di pensare a cosa possiamo fare noi per i giovani pugliesi, ma a cosa possono fare i giovani pugliesi per noi”. Lo scopo di “Bollenti Spiriti”, uno dei progetti della Puglia per le giovani generazioni, è infatti guardare ai giovani come una risorsa e non come un problema, aiutandoli nel passaggio dalla scuola al lavoro. La Regione ha investito molto in questo settore, con numerosi interventi dal 2006 ad oggi (“Ritorno al futuro”, “Cosa bolle in pentola”, “Lavoratori urbani”, “Principi Attivi”) per contrastare le criticità principali penalizzano ragazze e ragazzi nell’impatto col mondo del lavoro, dalla carenza di risorse economiche personali al la sfiducia nella Pubblica Amministrazione, spesso vista addirittura come un ostacolo, fino all’impossibilità di condividere le proprie esperienze e idee in rete.
A testimonianza del successo ottenuto dal programma, due vincitori del bando “Principi Attivi”, Pier Domenico Mongelli e Luigi Grassi, hanno raccontato la loro esperienza e descritto il proprio progetto: la creazione dell’associazione culturale “Sette Più”, che ha organizzato a Monopoli un contest musicale e format televisivo per i ragazzi delle scuole superiori. Coinvolgere gli adolescenti è stata un’importante innovazione poiché, nonostante il programma “Bollenti Spiriti” abbia riscosso molto successo in tutti i suoi interventi, stenta ancora ad “entrare” nelle scuole, per motivi burocratici e normativi e a venire a contatto con i giovani che abitano nei quartieri più isolati e svantaggiati. In più, non esiste ancora una legge in materia di politiche giovanili e che guardi ai giovani non solo come un problema. Sarà proprio questa, probabilmente, la linea guida sulla quale si muoverà il Parlamento dei giovani nella sua proposta di legge conclusiva al Consiglio regionale, puntando sul coinvolgimento, sulla formazione ed offrendo spazi e risorse economiche.
Prossimo appuntamento per il PRG la partecipazione all’assemblea della Consulta ionica dei giovani. (Rossella De Santis/Parlamento dei giovani)
E proprio in relazione alla memoria dello sterminio degli ebrei, prima di inoltrarsi confronto sulle tematiche del lavoro, la presidentessa Margherita Ricci ha rinnovato l’invito ai giovani parlamentari ad assistere alla rappresentazione teatrale diretta da Paola Martelli sul tema della Shoah, in programma lunedì 18 febbraio nel teatro Duse di Bari.
Allontanandosi poi dall’argomento storico affrontato nella mattinata, alcuni dei ragazzi hanno brevemente relazionato sull’appuntamento precedente in Consiglio dedicato all’immigrazione, all’inclusione sociale e all’intercultura. Una giornata tematica, con la lettura critica del libro “Onde: diario di un immigrato”, al quale ha partecipato una delegazione del PRG.
L’attenzione si è poi diretta sulle politiche giovanili. Un funzionario regionale ha illustrato delucidazioni sulle iniziative della Regione Puglia: “riprendendo una frase di Kennedy, si tratta non di pensare a cosa possiamo fare noi per i giovani pugliesi, ma a cosa possono fare i giovani pugliesi per noi”. Lo scopo di “Bollenti Spiriti”, uno dei progetti della Puglia per le giovani generazioni, è infatti guardare ai giovani come una risorsa e non come un problema, aiutandoli nel passaggio dalla scuola al lavoro. La Regione ha investito molto in questo settore, con numerosi interventi dal 2006 ad oggi (“Ritorno al futuro”, “Cosa bolle in pentola”, “Lavoratori urbani”, “Principi Attivi”) per contrastare le criticità principali penalizzano ragazze e ragazzi nell’impatto col mondo del lavoro, dalla carenza di risorse economiche personali al la sfiducia nella Pubblica Amministrazione, spesso vista addirittura come un ostacolo, fino all’impossibilità di condividere le proprie esperienze e idee in rete.
A testimonianza del successo ottenuto dal programma, due vincitori del bando “Principi Attivi”, Pier Domenico Mongelli e Luigi Grassi, hanno raccontato la loro esperienza e descritto il proprio progetto: la creazione dell’associazione culturale “Sette Più”, che ha organizzato a Monopoli un contest musicale e format televisivo per i ragazzi delle scuole superiori. Coinvolgere gli adolescenti è stata un’importante innovazione poiché, nonostante il programma “Bollenti Spiriti” abbia riscosso molto successo in tutti i suoi interventi, stenta ancora ad “entrare” nelle scuole, per motivi burocratici e normativi e a venire a contatto con i giovani che abitano nei quartieri più isolati e svantaggiati. In più, non esiste ancora una legge in materia di politiche giovanili e che guardi ai giovani non solo come un problema. Sarà proprio questa, probabilmente, la linea guida sulla quale si muoverà il Parlamento dei giovani nella sua proposta di legge conclusiva al Consiglio regionale, puntando sul coinvolgimento, sulla formazione ed offrendo spazi e risorse economiche.
Prossimo appuntamento per il PRG la partecipazione all’assemblea della Consulta ionica dei giovani. (Rossella De Santis/Parlamento dei giovani)
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