Sorrento-Andria, 0-0: lì dove il mare luccica, nessuno la butta dentro


Luca Losito. Prendendo spunto dalle parole della bellissima canzone di Lucio Dalla, che parla dell'affascinante città ospitante per il match di oggi, andiamo a descrivere una gara che nonostante il risultato finale è stata tutt'altro che avara di emozioni. Le due squadre in campo hanno cercato la vittoria, con poca fortuna in zona gol, ed alla fine il risultato di parità sembra quello più giusto.

Pronti, via ed è subito Ousmane Sy, lanciato tra i titolari da Cosco, a prendersi le luci dei riflettori: al 12' gran controllo e tiro di prima, ma trova la risposta di Generoso Rossi in due tempi; al 20' scaglia un gran bolide che solo un ottimo Rossi riesce a deviare coi pugni; al 31' la chance più ghiotta dopo uno schema su punizione, Ousmane però vede la sua battuta a colpo sicuro respinta affannosamente dalla difesa. One man show, dunque, nel primo tempo: Sy dà spettacolo, anche se pagherà nella ripresa l'evidente ritardo di condizione uscendo anzitempo. Non ci sono altre emozioni, al duplice fischio è 0-0.

Nella ripresa il ritmo stenta a decollare, al 20' però il match s'infiamma all'improvviso: punizione di Guitto per Di Nunzio che con una gran zuccata va a lambire il palo esterno; un minuto dopo l'Andria risponde col grande spunto del neo entrato D'Errico, il quale si fuma due avversari e calcia violentemente verso la porta, Rossi è battuto ma il palo salva la porta rossonera. Mentre l'Andria impreca contro la malasorte, che la vede ancora a secco di reti su azione nel 2013, il Sorrento spaventa la difesa azzurra con l'insidioso diagonale di Corsetti. Nei 4' di recupero i rossoneri restano in 10, all'ennesimo fallo Di Nunzio becca infatti il secondo giallo della sua gara. Ma il tempo per approfittarne è pochissimo, e di fatti l'unica chance capita a Larosa che viene però anticipato in area dalla difesa costiera. Non c'è più tempo, la gara termina 0-0.

Il pari di Sorrento conferma le difficoltà offensive degli azzurri, ma regalano entusiasmo l'esordio di Sy e la ritrovata verve di D'Errico. Potrebbero essere proprio loro due a dare la svolta a questa seconda parte di stagione, in cui, intanto, la salvezza diretta resta a 4 lunghezze di distanza. Nulla è cambiato, è vero, ma almeno si è riusciti a tenere a distanza di sicurezza la rediviva truppa di Papagni, temibile dopo l'ottimo mercato invernale fatto.

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