BARI. I decision maker vanno giudicati sui fatti e non sulla base di impostazioni ideologiche o, peggio ancora, partitiche.Per questo mi asterrò dallo stigmatizzare a priori la nomina di Giuseppe Acierno ad amministratore delegato di Aeroporti di Puglia, che giunge a pochi giorni da quella del nuovo Assessore Regionale ai trasporti, infrastrutture e vie di comunicazione.
Certo il metodo è quello tipicamente vendoliano: nessuna concertazione con decisioni prese in solitudine; d’altronde è il metodo di governo di Vendola che a Taranto conosciamo fin troppo bene, con decisioni imposte al Territorio obtorto collo, come accaduto con il nuovo faraonico ospedale tarantino!
Volendo trovare una nota positiva in questo “rimpasto generazionale” alla guida di Aeroporti di Puglia SpA, accolgo con soddisfazione la sostituzione di chi in questi anni ha impedito ogni velleità di rilancio dell’aeroporto di Grottaglie; sono state scientificamente distrutte, infatti, tutte le possibilità che l’aeroporto di Grottaglie non solo avesse voli passeggeri, ma che addirittura rivestisse il ruolo di aeroporto cargo della Puglia allo stesso riservato dal Piano Regionale dei Trasporti.
Un ruolo che la guida Bari-centrica del governo regionale vuole che invece rivesta l’aeroporto di Bari-Palese, sul quale sedime intendono realizzare - con i finanziamenti già chiesti al CIPE - un grande aeroporto merci.
Spero che il nuovo Assessore Regionale tarantino non intenda essere accondiscendente in Giunta regionale - come ha fatto per anni il concittadino che lo ha preceduto - con coloro i quali per anni hanno mortificato il Territorio jonico anche per ciò che riguarda l’aeroporto!
Il mio auspicio è che Giuseppe Acierno abbia invece una visione meno Bari-centrica di chi l’ha preceduto e si adoperi affinché in tempi brevi l’aeroporto di Grottaglie, dotato della pista più lunga della Puglia, riesca finalmente a ricoprire il ruolo di principale aeroporto cargo realizzando tutte quelle infrastrutture che lo rendano intermodale con il Porto e i collegamenti ferroviari e stradali, oltre che appetibile come scalo passeggeri.
