Ad Altamura si fa "scuola" di vini francesi
BARI. Dal punto di vista enologico, la Valle della Loira è una delle regioni vinicole più interessanti della Francia. Oltre a estendersi su un territorio piuttosto vasto con caratteristiche ambientali diverse, qui si producono diversi stili di vini, dai bianchi ai rossi, dai rosati agli spumanti e perfino vini dolci. La Valle della Loira è principalmente conosciuta nel mondo per la produzione di vini bianchi, e in particolare quelli prodotti con le uve Sauvignon Blanc, Muscadet e Chenin Blanc, tuttavia anche la produzione di vini rossi è piuttosto interessante e, in particolare, quelli da uve Cabernet Franc e Gamay.
Questi prodotti eccelsi, se paragonati a tanti prodotti italiani vanamente pluripremiati, rappresentano un gioiello prezioso. E questo tesoro e' stato presentato ad Altamura (Ba) in un'appassionante lezione teorico-pratica tenuta dal Sommelier Degustatore Rino Elenterio, proprietario della rinomata Sala Ricevimenti "Il Gattopardo". L'appuntamento con la Loira e' la seconda tappa di un percorso iniziato nel 2011 con la Borgogna e fortemente voluto dalla Confraternita "I Calici Piangenti", gruppo di appassionati del Nettare di Bacco e dal titolare dell'Enoteca Dileo, importante realtà del panorama enologico murgiano e pugliese.
La serata ha visto una puntuale presentazione del territorio della Loira e della sua produzione vinicola, mediante Power Point e seguente partecipata Tavola Rotonda, per poi passare alla parte pratica, senz'altro invidiabile e piacevole, in cui i vini presentati venivano degustati in abbinamento ai piatti consigliati dalla tradizione culinaria internazionale. E così il Muscadet sur Lie "L"d'Or ha accompagnato un antipasto di ostriche francesi, scampi al ghiaccio e frutti di mare crudi in un connubio afrodisiaco di sicuro successo. Il Clos de la Coulee de Serrant ha accompagnato due diversi piatti: gamberi e funghi e il "cappuccino di mare" ovvero polpo, melanzane e mozzarella al sugo serviti nella tipica tazza da cappuccino in cui immergere un croccante crostone di pane altamurano. È stata poi la volta di due Sauvignon a confronto, il Pascal Jolivet Sancerre "Les Caillottes" e il Pascal Jolivet Pouilly-Fume' "Les Griottes" che hanno accompagnato un delizioso piatto di paccheri con asparagi e speck. L'introvabile Chinon e' stato abbinato ad un filetto ai due pepi con contorno di patate in crosta di mandorle, per finire con uno Chateau Bellerive in abbinamento al tipico tiramisu' e alle zeppole fritte. A tutti i partecipanti alla lezione e' stato consegnato un attestato.
A fare da cornice alla serata una speciale Mostra: l'Arte Enoica di Arianna Greco in un percorso di dieci opere dipinte con diversi vitigni e articolata in due parti: da un lato le tele "fresche", quasi bagnate ancora dal vino, con colori accesi e dall'altro quelle dipinte da più di un anno e aventi colori mattonati, ormai maturi, a dimostrare quanto i quadri dipinti con lo stesso liquido degustato, possano cambiare nel tempo. Essendo materia viva. Alla stregua del ritratto di Dorian Grey del celebre Oscar Wilde.
Questi prodotti eccelsi, se paragonati a tanti prodotti italiani vanamente pluripremiati, rappresentano un gioiello prezioso. E questo tesoro e' stato presentato ad Altamura (Ba) in un'appassionante lezione teorico-pratica tenuta dal Sommelier Degustatore Rino Elenterio, proprietario della rinomata Sala Ricevimenti "Il Gattopardo". L'appuntamento con la Loira e' la seconda tappa di un percorso iniziato nel 2011 con la Borgogna e fortemente voluto dalla Confraternita "I Calici Piangenti", gruppo di appassionati del Nettare di Bacco e dal titolare dell'Enoteca Dileo, importante realtà del panorama enologico murgiano e pugliese.
La serata ha visto una puntuale presentazione del territorio della Loira e della sua produzione vinicola, mediante Power Point e seguente partecipata Tavola Rotonda, per poi passare alla parte pratica, senz'altro invidiabile e piacevole, in cui i vini presentati venivano degustati in abbinamento ai piatti consigliati dalla tradizione culinaria internazionale. E così il Muscadet sur Lie "L"d'Or ha accompagnato un antipasto di ostriche francesi, scampi al ghiaccio e frutti di mare crudi in un connubio afrodisiaco di sicuro successo. Il Clos de la Coulee de Serrant ha accompagnato due diversi piatti: gamberi e funghi e il "cappuccino di mare" ovvero polpo, melanzane e mozzarella al sugo serviti nella tipica tazza da cappuccino in cui immergere un croccante crostone di pane altamurano. È stata poi la volta di due Sauvignon a confronto, il Pascal Jolivet Sancerre "Les Caillottes" e il Pascal Jolivet Pouilly-Fume' "Les Griottes" che hanno accompagnato un delizioso piatto di paccheri con asparagi e speck. L'introvabile Chinon e' stato abbinato ad un filetto ai due pepi con contorno di patate in crosta di mandorle, per finire con uno Chateau Bellerive in abbinamento al tipico tiramisu' e alle zeppole fritte. A tutti i partecipanti alla lezione e' stato consegnato un attestato.
A fare da cornice alla serata una speciale Mostra: l'Arte Enoica di Arianna Greco in un percorso di dieci opere dipinte con diversi vitigni e articolata in due parti: da un lato le tele "fresche", quasi bagnate ancora dal vino, con colori accesi e dall'altro quelle dipinte da più di un anno e aventi colori mattonati, ormai maturi, a dimostrare quanto i quadri dipinti con lo stesso liquido degustato, possano cambiare nel tempo. Essendo materia viva. Alla stregua del ritratto di Dorian Grey del celebre Oscar Wilde.
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