BARI. "Dopo la nostra autosospensione dal gruppo consiliare in Regione del dicembre scorso pensavamo di suscitare qualche riflessione. Ed invece nulla, il silenzio, col rischio che se continuassimo così renderemmo un favore a chi si ostina a non favorire il cambiamento. Per questo motivo, da oggi torniamo nel gruppo per avere i titoli per gridare al cambiamento, allo scopo di mettere in sintonia il Partito democratico con la coscienza della gente. Riappropriandoci delle nostre funzioni, dunque, proporremo la sottoscrizione di un documento da presentare alla prossima direzione regionale del partito, per chiedere le dimissioni del segretario regionale del PD."
Lo ha detto il consigliere e assessore regionale Fabiano Amati nel corso di una conferenza stampa.
"Pensavamo e speravamo - ha evidenziato l’esponente del PD - che la nostra protesta avrebbe fatto scaturire qualche riflessione su ciò che la situazione sembrava presagire. Non serve a nulla ora avere il riconoscimento delle ragioni ma, alla luce della sconfitta elettorale che ha interessato anche e soprattutto la Puglia, non vogliamo che si continui a sbagliare e ad assumere un atteggiamento lontano dalla vita delle persone”.
“In questa situazione, ci ha fatto particolarmente senso, inoltre, il recente attacco gratuito e insolente rivolto ai giovani democratici, persone animate dalle migliori intenzioni e sgombre da riserve. Il pessimo risultato elettorale del PD nel meridione e in Puglia per di più, ci ha fatto capire che i cittadini chiedono di lottare per il cambiamento e di stare nei luoghi che necessitano maggiore attenzione”.
“Una politica realmente in sintonia con la coscienza della gente – ha concluso Amati - si schiera all'unisono nell'azione di capire e conoscere fino in fondo cosa succede, andando ad esempio nel quartiere Tamburi di Taranto, a Lesina Marina, alla fabbrica Bridgestone e non affidandosi solo a singole personalità carismatiche. E questo purtroppo il PD non l'ha fatto e per non vivere di sconfitta in sconfitta è giusto che lo faccia al più presto, anche approfittando della nuova fase di governo che il Presidente Vendola ha deciso di avviare con la solita accuratezza e responsabilità".