BARI. Il consigliere regionale del Pdl Giandiego Gatta ha rivolto un’interrogazione al presidente della Regione ed all’assessore allo sviluppo economico per avere delle delucidazioni in merito al bando pubblico a favore delle PMI nel settore del commercio.
“Con un avviso pubblico – si legge nella premessa dell’interrogazione - la Regione Puglia intendeva favorire la riqualificazione e la rivitalizzazione del sistema distributivo con particolare riferimento ai centri storici e alle zone urbane a tradizionale vocazione commerciale, mettendo a disposizione
6.579.387,24 di euro di cui un milione riservato ad interventi presentati da associazioni di imprese. L’intensità di aiuto è stata fissata nel limite massimo di 25mila euro, pari al 70% sulle spese ammesse per i programmi di investimento presentati da PMI del commercio, e nel limite massimo di 50mila euro, pari al 70% sulle spese ammesse, per i programmi di investimento presentati da associazioni temporanee di imprese o da consorzi.
L’istanza – prosegue Gatta - doveva essere presentata attraverso la piattaforma on line del portale “http://www.sistema.puglia.it” accessibile dal 4 marzo scorso e che per motivi tecnici, dopo qualche ora, il sito è stato bloccato comunicando la temporanea sospensione del servizio.
Il giorno successivo – evidenzia l’esponente del Pdl - veniva comunicato che la procedura per partecipare al bando sarebbe stata riaperta il 13 marzo, mentre la data di scadenza sarebbe rimasta fissata al 4 aprile.
Tutto ciò premesso – il consigliere Gatta – interroga il presidente Vendola e l’assessore Capone
per sapere quanti accessi sono stati effettuati fino alla sospensione del servizio e se è stata valutata preliminarmente la capacità della piattaforma di sostenere il traffico previsto e per quante istruttorie era stato testato il sistema.
Chiede di conoscere, ancora, il motivo per il quale InnovaPuglia ha diffuso una nota in cui si comunicava la sospensione temporanea del servizio al fine di assicurare una maggiore efficienza del sistema, confermando quindi la sua incapacità di gestire il traffico e la mole di accessi e se sia stata necessaria l’assunzione di personale aggiuntivo o il ricorso a terzi.
Infine l’esponente del Pdl chiede se non si ritenga necessario ed urgente annullare l’intera procedura e fissare una nuova data ed un nuovo orario per la presentazione delle istanze, invalidando di fatto tutte le procedure già avviate”.
“Con un avviso pubblico – si legge nella premessa dell’interrogazione - la Regione Puglia intendeva favorire la riqualificazione e la rivitalizzazione del sistema distributivo con particolare riferimento ai centri storici e alle zone urbane a tradizionale vocazione commerciale, mettendo a disposizione
6.579.387,24 di euro di cui un milione riservato ad interventi presentati da associazioni di imprese. L’intensità di aiuto è stata fissata nel limite massimo di 25mila euro, pari al 70% sulle spese ammesse per i programmi di investimento presentati da PMI del commercio, e nel limite massimo di 50mila euro, pari al 70% sulle spese ammesse, per i programmi di investimento presentati da associazioni temporanee di imprese o da consorzi.
L’istanza – prosegue Gatta - doveva essere presentata attraverso la piattaforma on line del portale “http://www.sistema.puglia.it” accessibile dal 4 marzo scorso e che per motivi tecnici, dopo qualche ora, il sito è stato bloccato comunicando la temporanea sospensione del servizio.
Il giorno successivo – evidenzia l’esponente del Pdl - veniva comunicato che la procedura per partecipare al bando sarebbe stata riaperta il 13 marzo, mentre la data di scadenza sarebbe rimasta fissata al 4 aprile.
Tutto ciò premesso – il consigliere Gatta – interroga il presidente Vendola e l’assessore Capone
per sapere quanti accessi sono stati effettuati fino alla sospensione del servizio e se è stata valutata preliminarmente la capacità della piattaforma di sostenere il traffico previsto e per quante istruttorie era stato testato il sistema.
Chiede di conoscere, ancora, il motivo per il quale InnovaPuglia ha diffuso una nota in cui si comunicava la sospensione temporanea del servizio al fine di assicurare una maggiore efficienza del sistema, confermando quindi la sua incapacità di gestire il traffico e la mole di accessi e se sia stata necessaria l’assunzione di personale aggiuntivo o il ricorso a terzi.
Infine l’esponente del Pdl chiede se non si ritenga necessario ed urgente annullare l’intera procedura e fissare una nuova data ed un nuovo orario per la presentazione delle istanze, invalidando di fatto tutte le procedure già avviate”.
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