ROMA. "La debolezza economica dell'area dell'euro si e' protratta fino agli inizi dell'anno, pur confermando sostanzialmente i segnali di stabilizzazione di una serie di indicatori, ancorche' su livelli contenuti". E' la diagnosi contenuta nel bollettino mensile della Bce.
"Allo stesso tempo", prosegue Francoforte, "gli aggiustamenti di bilancio necessari nei settori pubblico e privato seguiteranno a gravare sull'attivita' economica". Per il 2013, "i recenti dati e indicatori suggeriscono che l'attivita' economica dovrebbe cominciare a stabilizzarsi nella prima parte dell'anno. Nel secondo semestre dovrebbe iniziare a manifestarsi una graduale ripresa, in un contesto in cui la crescita delle esportazioni beneficerebbe del rafforzamento della domanda mondiale e la domanda interna sarebbe sostenuta dall'orientamento accomodante della politica monetaria".
E' "particolarmente importante far fronte alla disoccupazione giovanile e di lunga durata attualmente elevata" si legge nel bollettino mensile. "A questo scopo", prosegue Francoforte, "sono necessarie altre riforme dei mercati del lavoro e dei beni e dei servizi per creare nuove opportunita' di occupazione, promuovendo un contesto economico dinamico, flessibile e concorrenziale".
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