Bersani accarezza ancora Grillo. "Occasione di cambiare"


Lo attacca un giorno si' e l'altro pure. Ma Pierluigi Bersani continua a rivolgersi al Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo come unico interlocutore. A Grillo dice: "Vorrei dirgli che non mi'impressiona. Ho le spalle abbastanza solide per sopportar tutte le battute e gli insulti. Gli pongo una sola questione, che si chiama democrazia".

Poi aggiunge: "Mi insulteranno tutti i giorni, non faccio una piega. Io faccio come dice Vasco Rossi: corri e fottitene dell'orgoglio".

Rispondendo alle domande di Riccardo Iacona nel corso della registrazione della puntata di Presadiretta, il segretario del Pd avverte: "Quel che han da dirmi lo dicono davanti al Paese, si prendono la responsabilita'. Se vogliono un cambiamento avranno l'occasione, se vogliono sfasciare si prendono la responsabilita'".

Bersani viene incontro al M5S sul campo delle riforme, a partire dai soldi ai partiti. "Io voglio fare una legge sui partiti e sono pronto a discutere del finanziamento ai partiti", spiega Pierluigi Bersani. "Adesso si puo'", aggiunge il segretario del Pd, "e dico a Grillo: finanziamento ok, pero' tu adesso mi spieghi, quando facciamo la legge sui partiti, com'e' la trasparenza e la partecipazione, come si eleggono gli organismi dirigenti, com'e' il codice etico per le candidature. Facciamo questa sfida, perche' parliamo di democrazia, che e' un bene indivisibile, non ci puo' essere l'uomo solo al comando. Dopo Bersani c'e' il Pd, dopo Grillo voglio sapere cosa c'e', non per Grillo ma per l'Italia. Su questo noi non molliamo , su tutto il resto si discute. Perche' per la democrazia ci e' morta troppa gente, ok?".

Beppe Grillo attacca ancora il segretario del pd
(GUARDA IL VIDEO) "Se il Pd di Bersani e il Pdl di Berlusconi proponessero un cambiamento immediato della legge elettorale, l'abolizione dei rimborsi dei costi della campagna elettorale e al massimo due legislature per ogni deputato, noi sosterremmo naturalmente, subito un governo del genere. Ma non lo faranno mai". E' uno stralcio dell'intervista rilasciata dal leader del M5S Beppe Grillo al settimanale tedesco Focus.

"Loro bleffano soltanto - ha continuato - per prendere più tempo". Il leader del M5S ha poi ribadito: "Io do ai partiti ancora sei mesi, e poi è finita qui". "Poi non potranno più pagare le pensioni e gli stipendi pubblici", ha aggiunto. Nell'intervista, di cui è stata diffusa una anticipazione, Grillo dice: "Saremo schiacciati non dall'euro ma dai nostri debiti. Se gli interessi salgono a 100 miliardi all'anno siamo morti. Non c'é alternativa". "Se compro le azioni di una società che fallisce sono sfortunato. Ho rischiato e perduto", spiega. "Se le condizioni non cambiassero l'Italia vorrebbe lasciare l'euro e tornare alla lira", si legge nell'anticipazione.

'E' il mercato delle vacche. Al M5S arrivano continue offerte di presidenza della Camera, di commissioni, di ministrì, ma 'non siamo in vendita', dice Beppe Grillo. Se il Pd 'vuol trasformare il Parlamento in un Vietnam, non staremo a guardare', aggiunge il leader del M5S che si è trasferito nella sua casa al mare in Toscana'.Nessuna trattativa né calcolo sottobanco - replica il Pd - Giochiamo a viso aperto'.Parla per la prima volta dopo il voto Renzi: 'Niente giri di parole, il centrosinistra ha perso. Non pugnalo Bersani alle spalle. La priorità é tornare in sintonia con gli italiani, non giocare al compro baratto e vendo dei seggi grillini'.

Il leader di Sel Nichi Vendola
"VENDOLA DUE FACCE, ORA CI AMA" - ''Vendola si e' ingrillato all'improvviso dopo le elezioni. Si e' vestito di nuovo come le brocche dei biancospini. Sembra un'altra persona. Ha un rinnovato linguaggio, sempre variegato, e adopera inusitate e pittoresche proposizioni verso il M5S. Vendola ci ama''. Beppe Grillo accusa Nichi Vendola di avere ''due facce'' e riporta gli attacchi da lui ricevuti in campagna elettorale.

''Solo gli stupidi non cambiano mai idea. Vendola, percio', deve essere molto intelligente!'', afferma.

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