Bisceglie, Napoletano (Pdci): “Mi candido a Sindaco perché...”


Francesco Brescia. Esprime sul profilo personale di Facebook l'avvocato Franco Napoletano (Pdci) le ragioni della sua candidatura a primo cittadino di Bisceglie.

L'ex onorevole e già Sindaco della Città di Bisceglie si prepara a una corsa in solitaria, a una candidatura dal solo Pdci in quanto in area PD-IdV-Sel si parla di “primarie” per la scelta del candidato sindaco.

Queste le 'parole' del candidato Napoletano:

“Ho smesso ogni indugio ed ho ufficializzato la mia candidatura.

Che non sarà certo la candidatura del mio partito o di un partito, ma di quanti vorranno davvero cambiare le cose nella nostra Città, al di là dei colori politici.

Capisco che taluni possano storcere il naso, specie nei salotti interessati di certa "sinistra", che in realtà non mi ha mai amato (ho sempre patito le invidie e le gelosie dei mediocri) perchè ho sempre pensato agli interessi cittadini e non ai loro.

Devo chiarire che nessun medico me lo ha ordinato ed io stesso non avevo intenzione di ripropormi.
Ma sono stati tanti gli inviti in tal senso, non solo da parte di chi mi stima da sempre, ma anche da parte di tanti elettori delusi dal centrodestra.

Ciò mi ha obbligato a riflettere e ad assumermi le mie responsabilità.
Mi sono guardato intorno e non ho visto nessuno all'altezza di guidare un percorso di cambiamento e di rinnovamento della Città.

Anche i "nuovisti" non sono stati in grado di proporre alcun nome valido, in grado di raccogliere consensi sulla propria persona anche dal fronte moderato (si vince con un consenso trasversale, che, realisticamente, piaccia o meno, nessuno sembra avere in questo momento, oltre me).

Il feticcio di primarie inutili, perché dimezzate e fuori tempo massimo (siamo ormai in piena campagna elettorale) non mi interessano:le trappole, con le truppe cammellate degli avversari, le tendano ad altri.

Inoltre, non credo si possa improvvisare un candidato sindaco ad un mese dalla presentazione delle liste!

Penso, invece, che sia necessario puntare su di una persona che sia in grado non solo di vincere, ma di governare e di assicurare, contemporaneamente, un percorso di rinnovamento nell'amministrazione della Città, avendone l'esperienza e la capacità necessarie (ampiamente dimostrate, ritengo).

Percepisco che la Città, oggi, voglia amministratori affidabili, un Sindaco che sappia fare il Sindaco, in grado di governare e di assicurare, contemporaneamente, un reale rinnovamento.

Penso di essere in grado di farlo meglio di altri, innestando nuovi rami su di una pianta ancora in grado di assicurare buoni frutti.

In modo da lasciare successivamente il testimone in mani che abbiano maturato la necessaria esperienza.

Chi non fosse capace di amministrare, un cosiddetto "nuovo" da cercare con il lanternino, farebbe danni non solo a se stesso, ma, soprattutto, alla Città.

Non sarebbe altro che un fantoccio nelle mani di altri.

Esperienza e rinnovamento è il mix vincente e necessario.

Gli inciuci li lascio ad altri, epigoni della vecchia politica camuffati di "nuovo".

Questa è la mia "mission", di fronte al fallimento del centrodestra biscegliese ed al degrado a cui hanno costretto Bisceglie.

Ce la possiamo e ce la dobbiamo fare.

Lasciare Bisceglie per altri cinque anni, salvo ulteriori "tradimenti" sempre possibili, nelle mani di uno Spina o di un Casella è una punizione che i cittadini non meritano”.

Salgono dunque a quota quattro i candidati sindaco della città  dopo Francesco Spina (centro), Gianni Casella (centro-destra), Titti Mastrapasqua (Movimento 5 stelle) e, per l'appunto, Franco Napoletano (Pdci). In attesa del/la quinto/a...

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