Bridgestone, Pastore: “Da Puglia dissenso troppo forte per essere ignorato”

BARI. "La Bridgestone non deve andare da nessuna parte, deve restare dov’è, a Modugno, in Puglia, nel Sud Italia, dove è diventata quel che è grazie agli operai e al loro lavoro. Il Consiglio regionale, tutto, ha sottoscritto un ordine del giorno col quale si impegna con tutti i mezzi a difendere questa realtà. Non è tollerabile una politica economica come quella che la casa madre giapponese intende praticare nei nostri confronti, una politica speculativa e affaristica che non tiene conto del contributo che la Puglia ha dato alla Bridgestone, con i suoi 6 milioni di utili annui certificati per l’azienda barese.
Le istituzioni, la Regione Puglia, non resteranno con le mani in mano a guardare lo smantellamento di questa realtà. La nostra è una terra di uomini e donne generosi e proprio per questo chi viene qui, si insedia e decide di produrre nella nostra terra con le nostre braccia e le nostre teste, non può pensare di potersi, d’un tratto, girare e andare via perché ha trovato, o spera di trovare, maggiori margini di guadagni.
Nella nostra terra esiste la giustizia sociale e lo sapremo dimostrare, esiste la responsabilità sociale di chi investe, non c’è spazio né possibilità di ospitalità, nel nostro mercato, per chi produce secondo altri criteri e valori, e di questo la Bridgestone si renderà conto, perché da una piccola regione del Sud, si leverà un dissenso troppo forte per essere ignorato".
Così il consigliere regionale del gruppo misto-Psi, Franco Pastore.