Circo Orfei, a Lecce l'attività proseguirà sino al 3 marzo


LECCE. L’Amministrazione Comunale intende dare agli operatori circensi attendati a Lecce la possibilità di continuare l’attività fino alla data fissata del 3 marzo. Resta ferma, tuttavia,  l’impossibilità ad ignorare gli illeciti riscontrati, di natura amministrativa e penale, che saranno al vaglio degli organi preposti.

La decisione è stata adottata nella tarda mattinata di oggi dall’assessore Andrea Guido, di concerto con il sindaco Paolo Perrone, al termine della conferenza stampa tenutasi oggi nella sala giunta di Palazzo Carafa durante la quale è stata ampiamente discussa e motivata l’ordinanza firmata dal dirigente del settore Attività Economiche e Produttive-Ufficio Polizia Amministrativa del Comune di Lecce con la quale era stata disposta l’immediata sospensione degli spettacoli  del circo di Marina Orfei e la conseguente immediata operazione di smontaggio della struttura

Il nuovo provvedimento dell’Amministrazione Comunale è stato adottato, in particolare, in seguito all’avvenuta integrazione da parte dei gestori del Circo della documentazione presentata a corredo dell’istanza originaria ai fini l’ottenimento dell’autorizzazione Comunale allo svolgimento dell’attività e in seguito anche alla soluzione delle problematiche ambientali causate dalla struttura e dalla compagine circense nell’area destinata agli spettacoli.

“Di concerto con il sindaco - afferma l’assessore Andrea Guido - ho deciso, viste le immediate iniziative poste in essere dalla società che gestisce il Circo di Marina Orfei per risolvere e porre rimedio alle problematiche riscontrate e che hanno determinato l’adozione del provvedimento del dirigente Paolo Rollo e l’informativa inviata alla Magistratura da parte del Comando della Polizia Municipale,  di concedere un’ulteriore chance alla compagine della signora Marina Monti Condesnitt ”.

“Per evitare il rischio - spiega Guido - di procurare un grave danno economico alla famiglie degli operatori a seguito del circo, situazione che, a quanto pare, non è tra le più floride, ho preferito ammorbidire la mia posizione. Peraltro, sono venuto a conoscenza anche di vicende che sul piano umano mi hanno rattristato imponendomi una profonda riflessione. Per queste ragioni ho messo da parte anche gli attacchi rivolti in pubbliche sedi alla mia persona e al ruolo istituzionale che rivesto optando per una soluzione più accomodante della vicenda anche se le  responsabilità della cattiva condotta degli operatori circensi verranno valutate in altre e più opportune sedi. Non avrei mai sopportato di arrecare danno a persone che nulla hanno a che vedere con gli illeciti riscontrati, per i quali saranno solo i responsabili a pagare”.

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