Francesco in preghiera a Santa Maria Maggiore, poi paga conto hotel. "Camminare, edificare, confessare"

Papa Francesco in auto verso Santa Maria Maggiore
(GUARDA IL VIDEO).  Le accuse di "collusione" con la dittatura argentina rivolte a Papa Francesco sono una "bugia". Lo dichiara il cardinale elettore australiano George Pell precisando che "queste storie sono state smentite gia' anni fa". "I dirigenti di Amnesty International dell'epoca avevano detto che le accuse erano completamente false. Diffamazione e menzogna", ha aggiunto l'arcivescovo di Sidney. Alla domanda se papa Francesco debba o meno esprimersi sull'argomento ha risposto: "No, assolutamente no".

Luigi Laguaragnella. All’interno della maestosa cappella Sistina papa Francesco ha terminato, con la celebrazione eucaristica, il Conclave insieme a tutti i cardinali. Il clima solenne, l’ordine percepito sin dalla processione d’ingresso dei porporati per la messa contrastava con la sobrietà con cui papa Bergoglio si è presentato. E’ apparsa una presenza non invasiva, anzi anche nei paramenti si confondeva con tutti i cardinali. Tutta la celebrazione si è rivelata una messa “normale”, essenziale a partire dalla sue brevità. Solo la lingua latina ricordava l’importanza dell’evento. Papa Francesco ha presieduto la celebrazione con la sede posizionata sul lato della cappella, mettendo al centro di tutto l’altare, sullo sfondo del giudizio universale.

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E’ il papa che insieme ai presenti e come, ha detto ieri con tutto il popolo, riporta al centro Cristo. E’  da ammirare il senso di riflessione e di umiltà del papa, mentre vengono proclamate le letture. Ha colpito il tono di tutta la messa, una serenità tangibile, soprattutto durante l’omelia che Francesco ha declamato, ancora una volta, non al centro della cappella, ma dall’ambone dove si è diretto con un passo che davvero lo rendeva simile ad un semplice sacerdote. Il modo di muoversi durante la messa è  indice di un forte rispetto della liturgia, in cui il centro non è né il papa, né il sacerdote, né l’assemblea il centro, ma Dio.

"Camminare, edificare, confessare": i capisaldi di Francesco
Le sue parole, durante l’omelia, sono state poche, sembravano improvvisate o comunque guidate dallo Spirito e da una sua interpretazione della scrittura dell’episodio di Pietro che riceve il mandato da Cristo, dopo che l’apostolo gli ha risposto alla domanda: “Voi chi dite che io sia?”

Papa Francesco, con estrema essenzialità, pone l’accento su tre verbi che necessariamente devono essere legati dalla croce: camminare, edificare e confessare. Tre azioni che trovano il senso esclusivamente attraverso l’ammissione nella propria vita della Croce di Cristo. Solo con essa si può costruire qualcosa di indistruttibile. Ecco le sue parole: "Se non confessiamo Gesù Cristo non va bene, diventiamo solo una ong pietosa, ma la Chiesa è un'altra cosa. Camminare, edificare, confessare altrimenti tutto viene giù come un castello di sabbia". "Quando confessiamo Cristo senza Croce siamo mondani: siamo preti, cardinali, papi ma non siamo discepoli del Signore. Vorrei che dopo questi giorni di Grazia abbiamo il coraggio di camminare in presenza del Signore, con la Croce del Signore; di edificare la Chiesa sul sangue del Signore, che è versato sulla Croce, e di confessare l'unica gloria, Cristo Crocifisso. E così la Chiesa andrà avanti".

Al termine di queste poche e concrete parole, la celebrazione è proseguita senza altri segni e altri discorsi, quasi a lasciare uno spazio sufficiente per la preghiera personale.

Mantenendo una piacevole quiete e lasciando sorrisi ora papa Francesco toglierà i sigilli dell’appartamento papale per iniziare i lavori di “trasloco”.

Due sole parole per le chiavi della fede: semplicità  e coraggio in Cristo.

LA GIORNATA - Il mondo si è svegliato con un nuovo Papa. Francesco I ha lasciato Santa Maria Maggiore, dove è rimasto per circa mezz'ora. Il papa ha pregato nella Cappella Paolina davanti all'immagine della Madonna Salus Populi Romani poi ha cantato il Salve Regina, quindi si è spostato nella Cappella Sistina della stessa Basilica ed ha nuovamente pregato. Infine ha fatto una breve sosta davanti alla tomba di San Pio V. A riferire come il papa ha trascorso i 30 minuti all'interno di S. Maria Maggiore é stato padre Ludovico Melo, confessore della Basilica

Quando la notizia della presenza di papa Francesco nella Basilica di Santa Maria maggiore è trapelata nel quartiere romano, una piccola folla, di circa 150 persone, si è radunata davanti all'entrata laterale. Fedeli e curiosi hanno atteso per oltre 30 minuti l'uscita di Papa Francesco, ma sono rimasti molto delusi perché il Pontefice si é allontanato da un ingresso diverso da quello da cui era entrato.

"Siate misericordiosi verso le anime, ne hanno bisogno. Pregate per me" ha chiesto Papa Francesco ai padri domenicani penitenziari (chiamati "i confessori del Papa") della basilica di Santa Maria Maggiore, primo luogo scelto dal neo Pontefice per pregare e ringraziare la Madonna. Una "visita privata" perché Papa Francesco è "affezionato" alla basilica, raggiunta non con l'auto papale targata SCV 1 - l'auto dei papi - ma con una berlina il cui numero di targa era preceduto unicamente dalla sigla CV, Città del Vaticano.
Papa Bergoglio si affaccia su Piazza San Pietro

L'ELEZIONE - Il nuovo Papa c'e', la Chiesa universale cattolica ha il suo nuovo Pastore. E' stato eletto al quinto turno di votazione dai 115 cardinali riuniti nella Cappella Sistina. E' il 266esimo successore di Pietro e subentra a Benedetto XVI che ha rinunciato al Pontificato il 28 febbraio. Il cardinale Jorge Mario Bergoglio é stato eletto Papa, si chiamerà Francesco.

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PADRE LOMBARDI, SI CHIAMA FRANCESCO E BASTA - "Si chiama Francesco e non Francesco I. Francesco e basta". Padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, scioglie ogni dubbio sul nome del Papa. "Questa mattina Papa Francesco - racconta Lombardi - è andato a Santa Maria Maggiore per pregare la Madonna e portava anche un piccolo mazzo fiori che ha deposto sull'altare. Ieri - ha raccontato - dopo la elezione e la benedizione dalla Loggia era stata preparata per Papa Francesco l'auto solenne, targata Scv1 e invece ha voluto andare sul pulmino insieme agli altri cardinali. Stamattina - riferisce poi Lombardi - Papa Francesco ha preso le sue valigie alla Casa del Clero, in via della Scrofa, e ha pagato il conto, per dare il buon esempio".

Era già arrivato vicino al soglio pontificio nello scorso conclave, quando arrivò per così dire "secondo", e poi fu invece eletto pontefice Joseph Ratzinger. E' il primo Papa sudamericano della storia. E' l'arcivescovo di Buenos Aires ed e' nato il 17 dicembre del 1936 nella stessa città argentina di cui oggi è arcivescovo. E' gesuita.

CHI E' PAPA FRANCESCO - Nato in una famiglia di origine piemontese di Portacomaro Stazione, frazione di Asti, ha studiato dapprima come tecnico chimico, poi in seminario, quindi nel 1958 è entrato a far parte come novizio della Compagnia di Gesù, trascorrendo un periodo in Cile e tornando a Buenos Aires per laurearsi in filosofia. Dal 1964 ha insegnato per tre anni letteratura e psicologia nei collegi di Santa Fe e Buenos Aires, ricevendo poi l'ordinazione sacerdotale il 13 dicembre 1969.

Dopo altre esperienze di insegnamento e la nomina a Provinciale dell'Argentina è stato rettore della facoltà di teologia e filosofia a San Miguel e, nel 1986 è stato in Germania per il completamento del dottorato, prima del ritorno in patria, nella città di Córdoba, dove è diventato direttore spirituale e confessore della locale chiesa della Compagnia di Gesù. Il 20 maggio 1992 è nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires e titolare di Auca. Il 3 giugno 1997 è nominato arcivescovo coadiutore di Buenos Aires. Succede alla medesima sede il 28 febbraio 1998, a seguito della morte del cardinale Antonio Quarracino.

Diventa così primate d'Argentina. Dal 6 novembre dello stesso anno è anche ordinario per i fedeli di rito orientale in Argentina. Dopo la nomina cardinalizia da parte di papa Giovanni Paolo II, il 21 febbraio 2001 con il titolo di San Roberto Bellarmino, è stato eletto a capo della Conferenza Episcopale Argentina, dal 2005 al 2011, Bergoglio è stato da sempre considerato uno dei candidati più in vista per l'elezione a Pontefice nel conclave del 2005. Pur se tradizionalmente il presule aveva sempre rifiutato incarichi di un certo peso nella Curia Romana, Bergoglio aveva secondo gli osservatori dalla sua parte lo schieramento compatto dei vescovi latinoamericani, e lo stesso Joseph Ratzinger, poi divenuto papa come Benedetto XVI sarebbe stato fra i cardinali che avrebbero appoggiato la sua elezione. Secondo alcuni, contrarietà sarebbe stata espressa dall'allora Segretario di Stato Angelo Sodano. La ricostruzione più puntuale del conclave, raccolta dal vaticanista Lucio Brunelli, e che consiste nel diario di un cardinale elettore, indica in Bergoglio il cardinale più votato in conclave dopo Ratzinger.

NAPOLITANO, COLPITO DA PAROLE PAPA - Il Presidente Napolitano, che ha seguito l'annuncio della elezione dell'arcivescovo di Buenos Aires, Bergoglio, ha condiviso - a quanto si apprende - l'emozione del Paese per il discorso di Papa Francesco, colpito dalla semplicità delle parole pronunciate nella lingua nostra e della sua famiglia d'origine in Piemonte.
Cattedrale Buenos Aires

EMOZIONE A BUENOS AIRES - L'annuncio dell'elezione di Jorge Bergoglio a nuovo Papa ha colto di sorpresa anche la cattedrale di Buenos Aires dove e' subito scattato un applauso. I presenti al momento dell'annuncio stavano recitando il rosario. Una donna si e' inginocchiata e ha esclamato: ''Non ci posso credere, abbiamo un Papa argentino''.

 "DUE FUMATE NERE FATTO MOLTO NORMALE" - Le due fumate nere, dopo i primi tre scrutini del conclave, sono un fatto "molto normale, non è segno di nessuna divisione" tra i cardinali. Lo ha detto il direttore della sala stampa vaticana, Padre Federico Lombardi, nel briefing con i giornalisti, ricordando che nel secolo scorso solo Papa Pio XII era stato eletto dopo tre scrutini.


La fumata e' stata accolta da un gigantesco 'buuuu' in piazza San Pietro. Alcuni americani hanno urlato 'Non habemus papam'. I fedeli sono rimasti spiazzati dal fatto che la fumata è arrivata con 20 minuti di anticipo sull'orario previsto di mezzogiorno. I fedeli hanno cominciato ad allontanarsi. Una veloce marcia di migliaia di ombrelli si è riversata in via della Conciliazione. Facce deluse, ma molti si danno appuntamento per la serata.
Al via secondo giorno di conclave e un nuovo turno di votazioni per i cardinali riuniti nella Cappella Sistina.

In caso di elezione del nuovo Papa si avra' subito la fumata bianca. Se, invece, il primo scrutinio non dovesse avere risultato positivo, le schede verranno bruciate insieme a quelle del secondo.
I paramenti del nuovo Papa

  NUOVO PAPA, PARAMENTI CON CROCE D'ORO - Dopo aver cucito e ricamato i paramenti rossi per la messa dei Cardinali per l'inizio del Conclave in San Pietro gli artigiani dell'azienda di Napoli 'Serpone & co' stanno completando le casule di color bianco che vestiranno i cardinali per la prima messa che sarà celebrata dal nuovo Papa. La stoffa e' in drappo bianco ed oro con motivi liturgici che raffigurano foglie e grappoli d'uva "e sullo stolone centrale e' stata posta una croce ricamata in filato di oro e seta'', dice Paolo Serpone.

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