Consiglio regionale, presto un metal detector all'ingresso


BARI. Un metal detector all’ingresso del pubblico nella sede del Consiglio regionale, a Bari, in via Capruzzi: sarà montato in tempi brevi per tutelare il personale e prevenire episodi dolorosi come quello costato la vita a due impiegate della Regione Umbria, a Perugia. Lo ha annunciato il presidente Onofrio Introna, in occasione della firma della convenzione per lo stage pratico di dieci allievi (due ragazze e otto ragazzi) del primo corso di qualifica per “Tecnico di servizi di vigilanza privata”.

“C’è molta disperazione tra la gente, la crisi incide pesantemente, ma gesti insani non possono essere  consentiti e vanno prevenuti, è uno degli aspetti sui quali dovrete concentrarvi nella vostra formazione, con l’augurio che questo corso possa rappresentare un passaporto per un lavoro sicuro”, ha detto il presidente, nel dare il benvenuto e il buon lavoro ai giovani.

Sono i primi a collaudare un’esperienza formativa inedita e si fanno carico della responsabilità di verificare “l’utilità di questo corso per i cittadini ed anche per le prossime ragazze e ragazzi che lo frequenteranno”, ha osservato Introna.
La convenzione è stata sottoscritta tra la Regione Puglia e l’IISS Pietro Sette di Santeramo. Il corso, finanziato con fondi FSE-POR 2007/2013 dell’asse occupabilità, ha già esaurito la fase teorica. Dieci dei ventidue corsisti complessivi metteranno in pratica nelle sedi regionali le nozioni apprese.  Affiancheranno , come “vigilanti” aggiunti (il tirocinio formativo raggiungerà le 500 ore) gli operatori di sicurezza della Regione Puglia. L’essere stati scelti come modello di professionalità rappresenta un riconoscimento della capacità tecnica ed è un motivo di orgoglio per il Nucleo delle Guardie Giurate regionali, che da trent’anni assicura la sicurezza dei luoghi di rappresentanza istituzionale.

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