Convention grillina a Roma, location segreta

Beppe Grillo critica aspramente il Governo Monti in un'intervista rilasciata al quotidiano tedesco Bild

ROMA. Si è tenuta oggi in gran segreto nel pomeriggio romano la convention grillina. Incontro dei neoeletti del M5S è stato all'Hotel Saint John di Roma. "Obiettivo del meeting per ora è conoscersi". Nella saletta che hanno affittato per oggi all'Hotel Saint John di Roma, hanno sistemato le sedie a circolo, perché l'obiettivo dell'incontro di oggi è innanzitutto conoscersi. Sono ormai almeno una settantina i parlamentari eletti nel M5S giunti nella capitale per il 'meeting' che è iniziato da qualche minuto.

La riunione dei neoeletti al Saint John di Roma
All'ingresso della saletta vengono consegnati i nomi in liste divise per regione, per Camera e Senato. Con i giornalisti gli eletti mantengono la consegna del silenzio, ma la riunione per decidere la linea dovrebbe iniziare solo domani, alla presenza di Grillo e Casaleggio.

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Intanto i grillini laziali invitano i cittadini ad approfittare di 'Montecitorio a Porte aperte' per "invadere" la Camera che è "la casa degli italiani". Grillo resterà in Toscana anche oggi: a prepararsi per il primo faccia a faccia con quelli che per lui siederanno in Parlamento.

Ieri il leader ha chiuso definitivamente all'ipotesi di un eventuale governissimo. E ribadito con forza il suo vecchio slogan 'Tutti a casa' e rilanciato l'idea di un referendum sull'euro. Quindi, in un'intervista alla 'Bild' avverte: se dovessi diventare premier "farei ricomprare all'Italia tutti i suoi bond da paesi come la Francia e la Germania".



''Monti non ha fatto vere politiche di risparmio. Invece di togliere ai privilegiati, per primi ai politici, si e' servito coi risparmi delle famiglie che ora non sanno piu' come andare avanti senza soldi. Una cosa simile puo' essere per il bene dell'Italia? E dell'Europa?''. Sono le parole di Beppe Grillo ieri intervistato dal Bild am Sonntag.

Se fossi premier ''farei ricomprare all'Italia i suoi titoli di Stato da Paesi come Francia e Germania e contratterei nuovamente il tasso d'interesse'' ha aggiunto il comico. Grillo vuole 'portare onesti ai vertici del Paese. Com'e' in Europa, ma non in Italia''.

''Sono un convinto europeo. Sono per una votazione on-line sull'euro, voglio un'Europa unita che sia moderna, parli una lingua comune e non undici diverse come nel Parlamento europeo'' ha aggiunto Grillo.

La Camera dei Deputati
CINQUEMILA GRILLINI IN VISITA ALLA CAMERA - Visite quasi triplicate alla Camera. Si parla di cinquemila presenze, infatti, per l'appuntamento di 'Montecitorio a porte aperte' alla Camera.

Il Movimento 5 Stelle laziale ieri aveva lanciato on line l'invito a partecipare alle visite con lo slogan: 'Tutti in Parlamento, la casa dei cittadini!'. Diversi i militanti presenti in piazza e in fila.

Secondo uno di loro ''il momento politico e' delicato. I candidati si incontreranno tra un po' e uscira' fuori la posizione ufficiale del movimento''.


"FUORI DAL PARLAMENTO A CALCI" - Sarebbe necessario "cacciare a calci" i parlamentari che cambiano casacca. E' l'auspicio che Beppe Grillo esprime in un post sul suo blog dedicato al fenomeno della 'circonvenzione di elettore'. Il leader del M5s si scaglia contro gli eletti che possono fare, "usando un eufemismo, il cazzo che gli pare senza rispondere a nessuno". La "circonvenzione di elettore" scrive Grillo, "e' una pratica molto comune nel Parlamento Italiano, adottata da voltagabbana, opportunisti, corruttibili, cambiacasacca".

"L'elettore" continua, "al momento del voto, crede in buona fede alle dichiarazioni di Tizio o Caio, di Scilipoti o De Gregorio. Lo sceglie per la linea politica espressa dal suo partito e per il programma. Gli affida un mandato di un lustro, un tempo lunghissimo, per rappresentarlo in Parlamento e per attuare i punti del programma. Gli paga lo stipendio attraverso le sue tasse perche' mantenga le sue promesse".

Il voto, scrive ancora il leader di M5S, "e' un contratto tra elettore ed eletto ed e' piu' importante di un contratto commerciale, riguarda infatti la gestione dello Stato. Se chi disattende un contratto commerciale puo' essere denunciato, chi ignora un contratto elettorale non rischia nulla, anzi di solito ci guadagna. E' ritenuto del tutto legittimo il cambio in corsa di idee, opinioni, partiti. Si puo' passare dalla destra alla sinistra, dal centro al gruppo misto, si puo' votare una legge contraria al programma. Insomma, dopo il voto il cittadino puo' essere gabbato a termini di Costituzione".

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