De Leonardis: “Authority nazionale per la sicurezza alimentare, una priorità”

FOGGIA. “Il passaggio elettorale ha fatto emergere forte e chiara l’insofferenza di gran parte del Paese per una politica avvitata su se stessa, incapace di garantire risposte concrete alle continue emergenze, addirittura non percepite come tali. E tra queste, mi permetto di ricordare ancora una volta la sicurezza alimentare, la garanzia per i cittadini, per i produttori, per i consumatori di adeguati controlli per evitare e contrastare frodi e contraffazioni, per tutelare ingenti investimenti e la salute della collettività, rafforzando un’azione che necessita di un salto di qualità, come si può facilmente intuire dall’ennesimo coinvolgimento di importanti colossi internazionali in scandali destinati ad alimentare il panico e la sfiducia anche nei confronti di chi opera nel pieno rispetto delle regole”. Giannicola De Leonardis, presidente della settima Commissione Affari Istituzionali della Regione Puglia, ricorda che “l’Italia è l’unico Paese, tra i ventisette dell’Unione Europa, a non avere una struttura ad hoc, per un irresponsabile e masochistico incrocio di veti contrapposti, e per il boicottaggio della scelta di Foggia come sede ‘naturale’ dell’Authority nazionale. L’auspicio – ribadito ultimamente anche dal presidente provinciale della Copagri di Foggia, Luigi Inneo - è che il prossimo Parlamento e il prossimo Governo, quale che sia la sua natura e la sua durata, riproponga la questione in tutta la sua dovuta centralità, e si sottragga con coraggio e determinazione allo sconcertante vuoto e alla colpevole indifferenza non solo verso una città, una provincia e una regione, ma verso un comparto di vitale importanza per la nostra economia e verso una comunità internazionale che merita risposte e attenzioni. E’ finito il tempo degli slogan, degli annunci e dei tatticismi, con buona pace dei protagonisti di una fase storica tutt’altro che indimenticabile: adesso occorre agire assumendosi pienamente ognuno le proprie responsabilità, anche per smascherare facili demagoghi e populisti”.

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