De Leonardis: “Il Mediterraneo va difeso dai nuovi predoni del mare che minacciano le nostre coste”

FOGGIA. Errare è umano, ma perseverare è diabolico. Non ci sono più parole per commentare il nuovo decreto del Governo Monti – un Governo tecnico in dirittura d’arrivo, che dovrebbe operare in regime di provvisorietà garantendo la semplice, ordinaria amministrazione - appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale che, nonostante la linea unanime delle Regioni che si affacciano sull’Adriatico e sullo Ionio e degli stessi Paesi - europei e non – interessati in difesa e protezione dell’ecosistema marino e ambientale, addirittura estende l’area aperta alla possibile ricerca di idrocarburi”. Lo sostiene in una nota il Consigliere regionale, Giannicola De Leonardis, presidente della settima Commissione Affari Istituzionali della Regione Puglia, che è “sconcertato per l’assoluta indifferenza verso la volontà ribadita in più occasioni e in maniera assolutamente unanime e trasversale da comunità e istituzioni, verso il mancato coinvolgimento di autorità e territori in un dialogo e confronto che sarebbero invece doverosi e necessari, essendo in gioco il futuro di ambienti e popolazioni”. “Mi auguro – Conclude De Leonardis - che il nuovo esecutivo dimostri un atteggiamento ben diverso, rispettoso non solo degli interessi di determinate lobbies ma anche e soprattutto delle priorità di milioni di individui e di patrimoni naturalistici che andrebbero invece preservati e valorizzati, e che i neo-parlamentari inseriscano tra le priorità della loro azione in tale difficile momento storico una completa revisione di questa materia, introducendo leggi ben più restrittive rispetto all’attuale ‘Trivellazione selvaggia’”.