FOGGIA. “E’ necessario fare chiarezza, finalmente, sul presente e sul futuro dello scalo foggiano ‘Gino Lisa’. Capire se per ‘rilancio’ si intenda puntare sul traffico aereo per spezzare l’isolamento e la conseguente marginalità della provincia di Foggia, oppure sulle energie alternative, che in questo caso rappresenterebbero l’ennesima sconfitta per il territorio”.
E’ quanto sostiene il consigliere regionale e presidente della settima Commissione Affari Istituzionali Giannicola De Leonardis, che ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al presidente della Regione Nichi Vendola e all’assessore ai Trasporti Giovanni Giannini, dopo che Aeroporti di Puglia SpA ha depositato il progetto esecutivo e la richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale presso l’Ufficio Ambiente della Provincia di Foggia, relativo a un impianto fotovoltaico della potenza pari a 16 MW da realizzare nel sedime aeroportuale dell’aeroporto civile ‘Gino Lisa’ di Foggia, per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.
“Un progetto quanto meno discutibile – sostiene De Leonardis - permanendo l’attesa dei 14 milioni di euro derivanti dai Fondi Fas promessi per l’allungamento dell’attuale pista di atterraggio e decollo dello scalo, quanto mai necessario per rilanciare concretamente la principale infrastruttura della Capitanata, da mesi chiusa per mancanza di compagnie aeree interessate, scoraggiate proprio dall’inadeguatezza dell’attuale pista”.
“Da qui l’interrogazione – evidenzia il consigliere - per sapere se i destinatari sono a conoscenza del progetto esecutivo di un impianto fotovoltaico di potenza pari a 16 MW da realizzare nel sedime aeroportuale del ‘Gino Lisa’ di Foggia, e quindi della possibilità di sovrapposizione e conflitto tra tale progetto e quello di allungamento dell’attuale pista di atterraggio e decollo.
Se considerano opportuna la realizzazione di un impianto fotovoltaico in quell’area aeroportuale, dopo aver tanto parlato di ‘rilancio dell’aeroporto foggiano e deciso di investire 14 milioni di euro per l’allungamento dell’attuale pista, e se sono a conoscenza di come verrebbero impiegate le risorse ricavate dalla realizzazione dell’impianto fotovoltaico in questione e dei possibili ritorni economici, per la provincia di Foggia, derivanti dalla sua realizzazione.
Le risposte sono attese, con ansia – conclude De Leonardis - da un intero territorio”.