Gentile, approvato l’avviso di Manifestazione di Interesse per gli “Interventi di educazione nella legalità al lavoro sul territorio Pugliese


BARI. Con la Determinazione del Dirigente del Servizio Politiche per il Lavoro n. 82 del 7 marzo 2013, pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 40 del 14 marzo 2013, viene approvata la manifestazione d’interesse per gli "Interventi di educazione nella legalità al lavoro sul territorio Pugliese" in prosecuzione degli obiettivi previsti nel Programma Emersione 2011-2012 e finanziati con i Fondi Delibera CIPE 138/2000 e s.m. Programma Emersione Puglia. Alla manifestazione d’interesse hanno partecipato 73 soggetti tra enti pubblici e associazioni; la commissione tecnica ha ritenuto ammissibili 44 istanze, delle quali 7 finanziabili per i comuni di Comune di Torre Santa Susanna, Cerignola, Bitonto, Cassano, Manfredonia, e Trepuzzi.

«La Puglia ha aderito – dichiara l’Assessore Gentile - con entusiasmo alla sfida dell’assessorato al welfare per rilanciare la cultura della legalità nel lavoro. I diritti e la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici non possono scomparire dall’agenda politica di un governo regionale che con le sue leggi ma, ancora di più, con gli strumenti messi in campo, ha inteso non ammainare la bandiera della difesa della legalità anche e soprattutto in un momento di grave crisi economica e sociale. La lotta senza quartiere al lavoro nero e allo sfruttamento in ogni settore economico e produttivo, dall’agricoltura al lavoro di cura, l’impegno alla prevenzione degli incidenti sul lavoro  e la scelta di costituirsi parte civile in ogni processo contro il caporalato , devono incardinarsi in una rinnovata azione di sensibilizzazione e di informazione rivolta ai cittadini ma soprattutto ai giovani di questa regione. Il Paese cresce se, oltre a una rinnovata idea di sviluppo, le istituzioni si appassionano all’idea di promuovere una nuova cultura della legalità e dei diritti, al fianco delle associazioni dei lavoratori e del sistema delle aziende, per ridisegnare un progetto di civiltà fondata su una nuova etica di responsabilità sociale d’impresa».

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