Giunta Vendola, Palese: “Rilancio di fine legislatura? Punti programmatici deboli, sanità sparita”

BARI. “Attendiamo con ansia le dichiarazioni programmatiche che il Presidente Vendola intende rendere al Consiglio e ribadiamo comunque la richiesta che la prossima seduta del Consiglio inizi con una informativa urgente del Presidente sulla nuova Giunta e con una verifica della sussistenza in aula della maggioranza di centrosinistra. L’ansia dell’attesa nasce dal fatto che se davvero il ‘Patto di fine legislatura’ tra Vendola e il Pd è quello annunciato dalla stampa, con quei quattro o cinque deboli punticini programmatici, ci troviamo non certo dinanzi ad un rilancio, ma dinanzi ad atti in alcuni casi obbligati da Leggi e sentenze della Corte Costituzionale, in altri casi di ordinarissima amministrazione nei quali, peraltro, sparisce la sanità proprio nel momento di massimo disservizio ai cittadini e di massimo caos negli ospedali e nelle Asl”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese.
“Dopo 8 anni di Governo Vendola, mentre siamo nel pieno di una crisi economica che sta mettendo in ginocchio famiglie ed aziende anche in Puglia, in presenza di migliaia di pugliesi in cassa integrazione e di gravi vertenze occupazionali, dopo che questa maggioranza ha varato in questi anni almeno 4 Piani straordinari per l’occupazione promettendo migliaia di posti di lavoro, uno dei punti programmatici è il ‘rilancio occupazionale’? Quanto alla Legge elettorale, va modificata in primo luogo per adeguarla a quanto prescritto dalla Corte Costituzionale e tra i gruppi già da mesi c’è l’impegno alle modifiche. Sui rifiuti, poi, quale sarebbe l’impegno della maggioranza? Forse uscire, dopo 8 anni di promesse, da un’emergenza rifiuti da cui la Puglia era già uscita 8 anni fa ed è ripiombata per le scelte di questo Governo regionale? Stendiamo un velo pietoso sull’abbassamento delle tasse, da noi decine di volte proposto e peraltro parzialmente attuato grazie a nostri emendamenti come l’eliminazione dell’accisa sulla benzina, ma la base di partenza è che i pugliesi in questi otto anni hanno pagato circa 2 miliardi di euro di tasse regionali aggiuntive e nel 2013 continuano a pagare 270 milioni di euro. Dulcis in fundo il ‘proposito’ che a questo punto sembra ‘politico’ di liquidare i crediti che le imprese vantano dalla Regione. Questo è un obbligo al quale la nostra Regione non sta ottemperando, è arrivata a ritardi di oltre un anno ed è ormai in cima alla classifica italiana delle Regioni più lente nel liquidare i crediti ai fornitori. La sanità, poi, è la grande assente dalle cosiddette ‘priorità’ di fine legislatura indicate dal Pd, proprio adesso che è allo sfascio più totale a causa di un dissennato Piano di Rientro che ha solo desertificato i servizi lasciando intatti gli sprechi. Ci auguriamo che Vendola e la sua maggioranza abbiano in serbo qualcosa di più per questi altri due anni di legislatura, altrimenti al netto delle loro beghe politiche, saranno i cittadini a mandarli a casa”.