"Governo, da fare a tutti i costi"


ROMA. "Bisogna fare il governo e farlo a tutti i costi. La situazione è drammatica e il Paese ha bisogno di un accordo tra le forze politiche. Una classe politica avveduta e responsabile deve trovare la sintesi". Così il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, al termine delle consultazioni. Bonanni ha ribadito che "siamo contrarissimi a tornare a votare". "Abbiamo chiesto a Bersani - ha detto Bonanni - di considerare i problemi essenziali", a partire dalla "riduzione delle tasse sui lavoratori e sui pensionati", che è "una esigenza di giustizia e dell'economia". Ha evidenziato che "il criterio" adottato da Bersani "di sentire le forze sociali ed economiche è davvero apprezzabile". Bonanni ha insistito sulla necessità di una "strada della responsabilità" di fronte alla situazione del Paese. "Ha la febbre da tempo, ma nessuno ha messo le mani sull'infezione", ha sottolineato il leader della Cisl. A proposito della richiesta di riduzione delle tasse, Bonanni ha sottolineato come questo consentirebbe di conseguenza la ripresa dei consumi. Inoltre ha chiesto "un intervento forte sull'evasione fiscale, portando i reati sul piano del penale" e puntato il dito contro le "spese esorbitanti" delle amministrazioni laddove si annidano "inefficienze e corruzione" che vanno combattute. E, infine, "bisogna favorire una revisione profonda dei fattori di sviluppo: energia, infrastrutture, giustizia, oggi lenta, servizi non efficienti e costosi. Queste - ha detto Bonanni - sono le questioni principali".

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"Abbiamo detto che occorre dare un segno importante e decisivo su come affrontare l'emergenza economica, che ha una priorità assoluta anche rispetto all'emergenza politica che le elezioni ci hanno consegnato". Così il leader della Uil, Luigi Angeletti, al termine delle consultazioni. "La situazione è seria, per non dire drammatica", ha aggiunto, indicando le priorità su cui agire: riduzione delle tasse sul lavoro, dei costi della politica ed il pagamento dei debiti della Pa.

"Osservo divertito...". Così il leader del Pd Pier Luigi Bersani, in una pausa delle consultazioni, replica ai cronisti che gli chiedono delle ipotesi che circolano sulla stampa di possibili nomi per il Quirinale. "Ci manca solo - aggiunge - che ci mettiamo a parlare anche di quello". Poi riferendosi alla crisi, il leader del Pd ha detto: 'La verità è che c'é una situazione drammatica'. "Avete visto quello che ha detto Confindustria?", ha aggiunto spiegando che anche da parte dei sindacati che ha incontrato oggi è stata manifestata la stessa preoccupazione. Dunque, secondo il segretario la crisi non è "ancora davanti" e per questo serve un governo: "anzi - sorride - servirebbe un governo che fa miracoli". E su Renzi: 'Non abbiamo mai litigato', replica a chi gli chiede se abbia fatto pace con Matteo Renzi.

CAMUSSO, VIA IMU SOTTO MILLE EURO - "Abbiamo chiesto di togliere il pagamento dell'Imu sulla prima casa fino a mille euro": così il leader Cgil, Susanna Camusso, al termine delle consultazioni del premier incaricato Pier Luigi Bersani coi sindacati. Camusso ha anche detto che le prossime scadenze estive tra Tares, Imu e aumento Iva sono "una miccia che va disinnescata". Camusso ha detto di aver "ringraziato" Bersani "per il metodo. Un ringraziamento non di forma", ha sottolineato. "Abbiamo rappresentato un giudizio di una situazione sempre più difficile che ha bisogno di interventi e riforme" ma ancor prima di "misure urgenti. Abbiamo detto che a nostro avviso serve una governo che indichi alcuni cambiamenti fondamentali", ha proseguito il segretario generale della Cgil, indicando "il pagamento dei crediti alle imprese da parte della Pa perché la risposta data dal governo uscente non rappresenta una iniezione di liquidità necessaria" per evitare la chiusura delle stesse imprese né rappresenta "la risposta corretta per l'Ue". Camusso ha quindi evidenziato la necessità di dare "risposte alle persone", di partire dal lavoro e dall'economia reale.
L'ex premier Silvio Berlusconi

BERLUSCONI, FAREMO MANIFESTAZIONI DA 50MILA PERSONE - Il Popolo della Libertà farà nuove manifestazioni sul modello di quella fatta sabato a Roma, la prima a Bari tra 15 giorni. Ad annunciarlo è lo stesso Silvio Berlusconi nel corso dell'assemblea dei gruppi in corso alla Camera."Crediamo di poter contare su 50 mila persone che ci raggiungeranno fuori per ogni manifestazione. Come per esempio a Bari, ci saranno 50 mila persone più quelle che verranno dalla Puglia".

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