Grillo a Roma: governo tecnico? Mai parlato di fiducia

ROMA - Il M5S non darà la fiducia a un governo tecnico, né lo ha mai detto. Il governo Monti è stato il governo più politico del dopoguerra, nessuno prima aveva mai messo in discussione l'articolo 18 a difesa dei lavoratori". Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog. "Non esistono governi tecnici in natura, ma solo governi politici sostenuti da maggioranze parlamentari", spiega il leader del M5S. "Il presidente del Consiglio tecnico è un'enorme foglia di fico per non fare apparire le vere responsabilità di governo da parte di Pdl e Pdmenoelle", conclude Grillo

"Preciso che non ho mai parlato di appoggio a governo tecnico, l'unica soluzione che proponiamo è un governo del movimento 5 stelle che attui subito e senza indugio i primi 20 punti del programma e a seguire tutto il resto".

I neoeletti in Parlamento M5s, riuniti in un albergo romano con Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, si sono presentati uno ad uno on line, in una trasmissione in diretta sul sito 'La cosa', organo del movimento. Sono stati eletti Vito Crimi e Roberta Lombardi, i parlamentari del M5S indicato per il 'primo turno' come capigruppo del M5S alla Camera e al Senato. "Abbiamo già detto che una fiducia a un governo dei partiti non la daremo". Lo dice agli altri parlamentari del M5S riuniti a Roma all'hotel Universo Vito Crimi. La rotazione dei capigruppo del M5S sara' trimestrale. Non ci sarà alcuna conferenza stampa dei capigruppo del M5S Vito Crimi e Roberta Lombardi. Lo chiarisce lo speaker del M5S dalla chat del movimento sostenendo che, a differenza di quanto preannunciato, non si terrà alcun incontro dei capigruppo con la stampa.

''Ribadiamo che come detto in campagna elettorale, e da anni, il M5S non puo' e non dara' alcuna fiducia al governo dei partiti''. Lo ha detto il neocapogruppo M5S al Senato, Vito Crimi. ''Il governo lo individuera' il presidente Napolitano. Altro non c'e' da dire''. Su un'ipotesi di governo tecnico ''vediamo, prima lo facciano'' poi il M5S decidera', dice Vito Crimi, che aggiunge: ''Non siamo la coalizione che ha vinto: sta a chi ha vinto e al presidente Napolitano decidere'' dice Crimi: ''Una soluzione? Un governo a cinque stelle''.

Non si attendeva che loro, i protagonisti della storica 'impresa' elettorale nelle politiche 2013. Il leader M5s Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio sono nella Capitale. Il leader del M5S ha raggiunto l'Hotel Universo dove stanno convergendo tutti i neoparlamentari a '5 Stelle' per una convention dei neoeletti. Beppe Grillo ha avuto un lutto in famiglia e per questo si pensava non arrivasse alla convention. E' morto il padre di sua moglie Parvin.

GRILLO LASCIA HOTEL, SI RISCHIA RISSA - Attimi di vera e propria tensione dopo che il leader dell'M5S ha lasciato l'hotel che ha ospitato la riunione dei neoparlamentari 'a 5 stelle'. La calca di telecamere, fotografi e giornalisti ha travolto auto e motorini parcheggiati davanti l'albergo. Un dipendente dell'hotel ha litigato con un cameraman e ne e' nato un parapiglia con spintoni e insulti. Una giornalista e' caduta a terra, poi sono intervenuti colleghi del dipendente e giornalisti per riportare la situazione alla calma.

Ieri, intanto, i neoparlamentari si sono riuniti per la prima volta a Roma per conoscersi e decidere la linea, ma per la comunicazione si attende Casaleggio. Bersani incalza: ciascuno si prenda le sue resposabilita'. Tutti a casa? A casa anche loro.

Per il leader del M5s, inoltre, "sarebbe inammissibile" assicurare la stabilità di un futuro governo italiano: "E' come se Napoleone facesse un patto con Wellington". E' quanto ha evidenziato il leader del M5S in un'intervista al New York Times al quale ha rimarcato che il suo obiettivo era eliminare un sistema che "ha disintegrato il Paese" e costruire "qualcosa di nuovo", che ripristini in Italia una vera democrazia partecipativa. "Noi possiamo cambiare ogni cosa" se "nelle mani di persone rispettabili ma l'attuale classe politica deve essere cacciata fuori immediatamente", ha ancora spiegato Grillo, che ha ricevuto il cronista del Nyt nella sua casa di Marina di Bibbona, "a piedi nudi e indossando jeans sbiaditi ed una t-shirt grigia con l'immagine di Gandhi".

Nell'intervista, intitolata "Non più un giullare, il polemico della politica italiana riflette un movimento" e pubblicata sulla prima pagina online del quotidiano newyorchese, il leader del M5S rigetta anche le accuse di chi crede che la sua crociata porti l'Italia sul sentiero della Grecia. "Come possiamo essere accusati di distruggere qualcosa che è già distrutto? Hanno divorato un Paese e ora non possono governare" ha affermato al quotidiano Grillo rispondendo - sottolinea l'articolo - "in toni misurati" e facendo trasparire solo "una piccola somiglianza" al "provocatorio populista che ha incanalato le foglie in una rabbia indignata".

SCHULZ: SPERO CHE GRILLO APPOGGI GOVERNO - "Spero che Grillo appoggi un governo che aiuti a risolvere i problemi del Paese". E' l'auspicio di Martin Schulz, presidente dell'Europarlamento, intervistato dall'Agenzia televisiva 'Vista'.

"Penso che il partito di Beppe Grillo debba decidere se hanno preso i voti per rimanere spettatori o se hanno preso un mandato da parte degli elettori affinchè il partito contribuisca attivamente a risolvere i problemi del Paese", ha aggiunto Schulz.



ALFANO: GRILLO E' CHIARO MA IL PD E' CONFUSO - "Grillo esprime con chiarezza le sue opinioni, chi è confuso è il Pd. Invitiamo il partito di Bersani a non mandare l'Italia a sbattere contro un muro". Così il segretario del Pdl, Angelino Alfano, parlando con i cronisti a Palermo.

Intanto i grillini laziali invitano i cittadini ad approfittare di 'Montecitorio a Porte aperte' per "invadere" la Camera che è "la casa degli italiani". Grillo resterà in Toscana anche oggi: a prepararsi per il primo faccia a faccia con quelli che per lui siederanno in Parlamento.

Ieri il leader ha chiuso definitivamente all'ipotesi di un eventuale governissimo. E ribadito con forza il suo vecchio slogan 'Tutti a casa' e rilanciato l'idea di un referendum sull'euro. Quindi, in un'intervista alla 'Bild' avverte: se dovessi diventare premier "farei ricomprare all'Italia tutti i suoi bond da paesi come la Francia e la Germania".

''Monti non ha fatto vere politiche di risparmio. Invece di togliere ai privilegiati, per primi ai politici, si e' servito coi risparmi delle famiglie che ora non sanno piu' come andare avanti senza soldi. Una cosa simile puo' essere per il bene dell'Italia? E dell'Europa?''. Sono le parole di Beppe Grillo ieri intervistato dal Bild am Sonntag.

Se fossi premier ''farei ricomprare all'Italia i suoi titoli di Stato da Paesi come Francia e Germania e contratterei nuovamente il tasso d'interesse'' ha aggiunto il comico. Grillo vuole 'portare onesti ai vertici del Paese. Com'e' in Europa, ma non in Italia''.

''Sono un convinto europeo. Sono per una votazione on-line sull'euro, voglio un'Europa unita che sia moderna, parli una lingua comune e non undici diverse come nel Parlamento europeo'' ha aggiunto Grillo.

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