Recensione a cura di Marco Masciopinto.
Bizzarri, originali e irriverenti. Gli ''Honeybird & The Birdies''sono la nuova scommessa musicale nel campo delle produzioni indipendenti. ''You Should Reproduce'' è il loro nuovo disco, un progetto artistico composto da sonorità brasiliane, indie-rock, psichedelia tropicale e punk. Los Angeles, Catania e Torino sono le loro città di provenienza. Il trio canta, balla, suona, si diverte e sul palco spaccano. Nei loro testi ci sono tante lingue e tanti dialetti. Coreografie folli e divertenti. Sono uno spettacolo coinvolgente, come una piccola orchestra, capace di dar vita ad un grandioso spettacolo riempendo di fisicità e colori il palcoscenico. Nel 2010 è uscito il loro primo album “Mixing Berries” (Duckhead Green Music) che ha riscosso grandi consensi sia dalla parte della critica che dal pubblico. Il loro ultimo progetto è stato prodotto dall'etichetta ''Trovarobato” che vede la produzione di Enrico Gabrielli (Calibro 35, Mariposa) ed il mix di Tommaso Colliva. Honeybird & the birdies è stata la prima band in Italia a superare una quota di oltre 7.000 dollari attraverso il finanziamento popolare, coproducendo il disco con 150 utenti del portale di crowdfunding “Kickstarter”. La storia di questo album comincia con una visita ginecologica. La cantante e polistrumentista italo-americana Monique “honeybird” Mizrahi si reca dalla propria ginecologa per una visita di routine. Alla fine del controllo la dottoressa le consiglia caldamente “You should reproduce!”. L’esortazione del medico e l’idea che ogni donna “debba” riprodursi soltanto perché “in grado di” riprodursi le danno l’idea per il brano manifesto dell’album dal titolo omonimo. Il disco è un vortice vivo, effervescente, una magia di generi e mix di culture e lingue, che si incontrano per partire in un lungo viaggio che li porterà a colorare i palchi di tutto il mondo. Ve lo consigliamo. Regalatevelo, regalatelo, immergetevi nell'ascolto di un disco fresco e di qualità.