TARANTO. "Quello firmato ieri al Ministero del Lavoro e' un buon accordo. Sono salvaguardati tutti i posti di lavoro nello stabilimento di Taranto e il reddito dei lavoratori dell'Ilva". Lo dichiara Donato Stefanelli, segretario generale della Fiom Cgil di Taranto, a proposito dell'intesa raggiunta ieri a Rma. "Il ricorso ai contratti di solidarieta' per 12 mesi - afferma - ha scongiurato sia la cassa straordinaria prevista per 6.417 lavoratori sia qualsiasi ipotesi di esuberi strutturali. Gli oltre 11.000 lavoratori dell'Ilva ruoteranno fra loro facendo cosi' solidarieta'. La riduzione dell'orario di lavoro prevista - prosegue Stefanelli - sara' nella misura del 34%, pari alla prestazione lavorativa di 3.749 addetti, considerate le carenze lavorative nell'area a freddo e gli interventi di risanamento nell'area a caldo".
"Le verifiche mensili previste dovranno assicurare la corretta gestione dell'accordo, nello spirito del contratto di solidarieta' che in quanto tale previene ogni discrezionalita' da parte dell'azienda. L'accordo prevede altresi' - ricorda - l'istituzione di un tavolo interministeriale (Welfare, Ambiente, Sviluppo Economico), con il Garante per l'Aia, il Commissario per le Bonifiche, Fim, Fiom e Uilm, Regione Puglia, Enti Locali interessati, con il coinvolgimento degli Enti e delle Agenzie preposte al controllo dell'attuazione dell'Aia e alla protezione ambientale, al fine di monitorare la realizzazione delle bonifiche nello stabilimento e nel territorio".
"In questa maniera tornano a coniugarsi lavoro, salute e ambiente. Sui temi della sicurezza e dei lavoratori degli Appalti e' gia' convocato un incontro in Prefettura per martedi' prossimo. Ora - conclude - tocca all'Ilva dimostrare con gli investimenti e la realizzazione degli interventi di adeguamento degli impianti che si passa davvero dagli annunci ai fatti concreti".