Ilva: funerali operaio morto celebrati da arcivescovo


TARANTO. Saranno celebrati dall'arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro, i funerali di Ciro Moccia, l'operaio di 42 anni, morto ieri mattina dopo essere precipitato da un ponteggio nello stabilimento siderurgico Ilva. Le esequie si svolgeranno questo pomeriggio alle 16 nella chiesa di Santa Maria del Galeso al quartiere Paolo VI, dove la vittima risiedeva insieme alla moglie e a due figli minorenni.

Il sindaco Ippazio Stefano, oltre a proclamare il lutto cittadino, per la giornata di oggi, ha chiesto ai tarantini di osservare un minuto di raccoglimento in concomitanza con il rito funebre. Nell'incidente e' rimasto ferito in modo serio Antonio Liddi, 46 anni, operaio di una ditta esterna, la Emmerre, che stava svolgendo insieme a Moccia un intervento di manutenzione alla batteria 9 nell'area delle cokerie. L'impianto e' uno di quelli fermi poiche' oggetto di rifacimento. Liddi ha riportato diverse fratture ma e' fuori pericolo. 

In relazione a questo ennesimo infortunio sul lavoro all'Ilva, il terzo in quattro mesi, ieri otto persone hanno ricevuto un avviso di garanzia dal pm della Procura della Repubblica di Taranto Ida Perrone. Tra di loro il nuovo direttore dello stabilimento Antonio Lupoli, 54 anni, il delegato dell'area cokerie, Vito Vitale, 36 anni, e altri responsabili dell'area cokerie dell'Ilva (due capireparto e un capoturno).

Sono indagati anche titolare della Emmerre, Davide Mirra, 35 anni, un capoturno e un caposquadra della stessa ditta esterna. Sono tutti accusati di omicidio colposo e lesioni personali in concorso. L'inchiesta dovra' stabilire come mai e chi ha mandato i due operai sulla pedana di collegamento dei binari per carrelli della cokeria che poi ha ceduto facendo precipitare i due operai. (Adnkronos.it)

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