Ilva: ministero, nessuna inadempienza su Aia. "No a libertà Riva"

ROMA. Non risultano inadempienze dell'azienda Ilva sull'Autorizzazione integrata ambientale. E' quanto riferisce il ministero dell'Ambiente che ha preso atto del rapporto trimestrale predisposto da Ispra sulla attuazione delle prescrizioni stabilite dall'Aia. Il rapporto trimestrale, introdotto per la prima volta dall'Aia di Ilva, è finalizzato ad assicurare che l'impresa realizzi nei tempi prestabiliti gli interventi prescritti. Sulla base di tale rapporto risulta che l'azienda sta dando attuazione a quanto stabilito.

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Nel merito del rispetto della tempistica, si ricorda che la normativa in materia di Autorizzazione integrata ambientale, richiamata dalla legge 231 del 2012 'Salva Taranto', prevede che l'impresa possa richiedere modifiche 'non sostanziali' alla tempistica degli interventi prescritti sulla base di motivazioni tecniche ed economiche. Ilva ha presentato al ministero dell'Ambiente il 17 febbraio scorso una richiesta di variazione della tempistica della copertura dei nastri, chiarendo le motivazioni tecniche ed economiche anche in relazione alle circostanze che si sono determinate dopo il rilascio dell'Aia il 26 ottobre 2012.

Nel merito va rilevato che la lunghezza dei nastri (circa 90 km per limitarci ai principali) richiede tempo per completare la copertura, che peraltro è iniziata ed in linea con la tempistica prevista per il primo trimestre. La richiesta di Ilva non modifica i tempi per la conclusione degli interventi (36 mesi) ma ne prevede la rimodulazione. Pertanto sulla base di quanto previsto dall'Autorizzazione integrata ambientale rilasciata il 26 ottobre 2012 e delle successive integrazioni in applicazione delle norme in vigore, al momento non risultano inadempienze da parte dell'azienda.


C'E' ACCORDO CON SINDACATI SU AMMORTIZZATORI - Raggiunto l’accordo fra Ilva e le Organizzazioni Sindacali sugli ammortizzatori sociali per la ristrutturazione in applicazione dell’AIA. Lo rende noto la stessa azienda in un comunicato.

Secondo l’accordo, - prosegue l'azienda - sarà possibile applicare il contratto di solidarietà per la durata di due anni e per un tetto massimo nel primo anno di 3.749 lavoratori dello stabilimento siderurgico di Taranto.

“Siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto che tutela gli interessi dei lavoratori e conferma la volontà dell'azienda di applicare l'AIA , così come sta già puntualmente avvenendo.

In tal modo si potra' garantire un futuro positivo allo stabilimento di Taranto, coniugando salute, ambiente e lavoro", ha commentato il Presidente Bruno Ferrante che ha aggiunto: "Ringrazio il viceministro Michel Martone per la precisione e l'equilibrio con cui, a nome del Governo, ha gestito questa delicata fase", conclude la nota.




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