Vittima Ilva: mons.Santoro, morte inaudita. Celebrati oggi funerali

TARANTO. Centinaia di persone hanno partecipato a Taranto ai funerali di Ciro Moccia, l'operaio 42enne dell'Ilva morto ieri in fabbrica in un incidente sul lavoro nell'area della batteria 9 delle cokerie, dove stava eseguendo una manutenzione insieme ad un collega, rimasto ferito. Il funerale e' stato celebrato dall'arcivescovo di Taranto Filippo Santoro nella chiesa Santa Maria del Galeso, al quartiere Paolo VI, dove Moccia risiedeva con moglie e due figlie. Lacrime e rabbia dalla folla.

''E' profondo il dolore per la perdita di Ciro. Celebrero' per lui e per la sua famiglia la santa messa nella parrocchia di Santa Maria del Galeso alle 16 nel quartiere Paolo VI''. A riferirlo l'arcivescovo di Taranto, mons.Santoro, all'indomani della morte dell'operaio dell'Ilva Ciro Moccia.

''Mi ritrovo a dover commentare ancora una volta un decesso inaudito, una morte sul posto di lavoro, luogo in cui ciascun uomo mantiene la sua famiglia e realizza la sua vocazione''.

LUTTO CITTADINO A TARANTO - Il sindaco Ippazio Stefano, intanto, oltre a proclamare il lutto cittadino, per la giornata di oggi, ha chiesto ai tarantini di osservare un minuto di raccoglimento in concomitanza con il rito funebre. Nell'incidente e' rimasto ferito in modo serio Antonio Liddi, 46 anni, operaio di una ditta esterna, la Emmerre, che stava svolgendo insieme a Moccia un intervento di manutenzione alla batteria 9 nell'area delle cokerie. L'impianto e' uno di quelli fermi poiche' oggetto di rifacimento. Liddi ha riportato diverse fratture ma e' fuori pericolo.

Giorgio Napolitano
NAPOLITANO INVIA CUSCINO DI FIORI - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha disposto l'invio di un cuscino di fiori, con nastro tricolore, per i funerali dell'operaio Ilva Claudio Moccia, morto ieri durante un intervento di manutenzione alle cokerie. I fiori sono stati deposti sulla bara da due carabinieri e sono accompagnati dal prefetto di Taranto, Claudio Sammartino.

GLI AVVISI DI GARANZIA - In relazione a questo ennesimo infortunio sul lavoro all'Ilva, il terzo in quattro mesi, ieri otto persone hanno ricevuto un avviso di garanzia dal pm della Procura della Repubblica di Taranto Ida Perrone. Tra di loro il nuovo direttore dello stabilimento Antonio Lupoli, 54 anni, il delegato dell'area cokerie, Vito Vitale, 36 anni, e altri responsabili dell'area cokerie dell'Ilva (due capireparto e un capoturno).

Sono indagati anche titolare della Emmerre, Davide Mirra, 35 anni, un capoturno e un caposquadra della stessa ditta esterna. Sono tutti accusati di omicidio colposo e lesioni personali in concorso. L'inchiesta dovra' stabilire come mai e chi ha mandato i due operai sulla pedana di collegamento dei binari per carrelli della cokeria che poi ha ceduto facendo precipitare i due operai. 

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