La band degli Astenia (foto: M.Casilli) |
Nati nel 2005, i quattro rockers hanno da subito fatto gavetta aprendo i concerti di band del calibro di Teatro degli Orrori, Le Mani, Max Gazzè, 24 Grana, Ministri e molti altri artisti.
Il loro pop-rock che troviamo nel primo progetto artistico del quartetto, è arricchito da suoni orchestrali ed elettronici conditi da un sapore rock e di qualità . La strada da percorrere è ancora molta ma i giovani musicisti promettono bene. Le novità nel mondo delle band emergenti sono sempre in fermento e loro di sicuro, non ci deluderanno.
Ciao Ragazzi, come nascono gli Astenia?
‘’La band nasce qualche anno fa dall'idea di Edoardo, il quale dopo aver conosciuto Gianluca ha dato vita alla band. Da allora ci sono state molte evoluzioni di lineup che hanno portato a quella attuale, composta appunto da Fabio Riccardo Edoardo e Gianluca’’.
Da cosa deriva il nome che avete scelto per la band?
‘’Il nostro nome deriva dal termine medico Astenìa, abbiamo preso questa parola e l’abbiamo fatta nostra cambiandone un accento e trasformandola quindi in Astènia. Ci piaceva l'ossimoro tra il significato del termine medico e il contrasto con i nostri caratteri, per questo abbiamo cambiato un accento alla parola originale’’.
La copertina dell'album "Fa che tutto sia diverso" |
‘’Il filo conduttore che fa da trait d'union a tutti i brani del nostro EP è fondamentalmente un messaggio di reazione. Con la nostra musica invitiamo chi ci ascolta a reagire nei confronti di tutto ciò che non ci fa stare bene. E' un messaggio di speranza, soprattutto per i ragazzi della nostra generazione che molto spesso si trovano sospesi in una sorta di limbo fatto di precarietà non solo lavorativa ma anche sentimentale. Per quanto riguarda le influenze musicali presenti all'interno di “Fa che sia tutto diverso” ti dico i primi due nomi che mi vengono in mente: Coldplay e Depeche Mode... ma ce ne sono tanti altri!’’
Dal 2005, l'anno in cui è partito il vostro percorso musicale, ad oggi, in cosa vi sentite modificati musicalmente?
‘’In molte cose. La differenza principale è che ora sappiamo dove andare, abbiamo trovato una nostra dimensione. La musica è un viaggio, durante questo viaggio si cresce e man mano si vedono le cose in maniera diversa, dischi compresi. In sette anni il gruppo ha preso una forma ben definita, ha acquisito una propria personalità . Stiamo lavorando per creare un nostro sound... un qualcosa che sia riconoscibile rispetto a tutto il resto e che rispecchi al 100% quello che siamo. Non smettiamo mai di imparare e di rubare con gli occhi, questo credo sia fondamentale nella crescita di un gruppo. Stiamo crescendo professionalmente grazie allo sforzo nostro e di chi collabora con noi, possiamo dire di aver avuto incontri molto positivi ultimamente’’.
Avete mai pensato di far ascoltare la vostra musica anche fuori dall'Italia?
Un'altra immagine della band (foto: Casilli) |
Vi siete mai proposti a Sanremo?
‘’Ancora no, ma non è escluso che se in futuro avremo un brano adatto non ci proveremo’’.
E' partito il vostro nuovo tour?
‘’Diciamo che non si è mai fermato! Siamo in tour perennemente e non abbiamo intenzione di smettere, anzi. Vi invitiamo a tenervi aggiornati riguardo le nostre date tramite i nostri canali web. Vi aspettiamo!
ASTENIA CONTACTS:
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