La band emiliana dei Blastema |
Si propongono al pubblico con il loro rock raffinato e allo stesso tempo duro e d’impatto, facendo percepire la qualità di un genere rivisitato sotto una veste moderna, che arriva da cinque giovani emiliani con la passione e la voglia di fare musica.
Matteo Casadei (voce); Alberto Nanni (chitarra); Luca Marchi (basso); Daniele Gambi (batteria); Michele Gavelli (tastiere), promettono bene e sicuramente saranno i prossimi protagonisti della scena attuale musicale. Con grinta e originalità, portano in giro la visione del loro mondo e lo stato sociale che di un’intera nazione sotto choc.
Al telefono ho raggiunto il frontman dei Blastema, Matteo Casadei, che ci ha raccontato il percorso musicale della band, il nuovo progetto musicale e l’arrivo inaspettato nel mondo della discografia.
. Avete portato sul palco dell’Ariston di Sanremo il vostro rock moderno e raffinato. Cosa vi ha spinti a proporvi alla giuria?
‘’ La nostra casa discografica ci ha presentati alla giuria del Festival e noi eravamo d’accordo, anche perchè un palco prestigioso come quello di Sanremo è una grande piazza per giovani band che vogliono mettersi in mostra. Devo dire che siamo molto contenti di aver partecipato e non possiamo che essere soddisfatti del riscontro che abbiamo ricevuto da parte della gente’’.
. Dopo Sanremo cosa è cambiato?
‘’Attorno a noi sono cambiate molte cose ma la nostra musica è sempre la stessa’’.
. Nel 2012 arriva il vostro primo contratto discografico con l’etichetta ‘’ Nuvole Productions voluta dal grande Fabrizio De Andrè e capitanata dallo staff di Dori Ghezzi...
‘’ E’ successo tutto in maniera semplice. Dori Ghezzi dopo averci ascoltati su youtube, ci ha contattato sulla nostra pagina facebook scrivendoci che li eravamo piaciuti, da lì è nata questa grande collaborazione. Nel giro di poche settimane abbiamo firmato il contratto e siamo usciti con il nostro primo progetto musicale.
Ora è tutto così nuovo e diverso: una volta i produttori giravano per i locali alla scoperta di nuovi artisti invece adesso grazie al mondo del web, ci sono molte persone che ascoltano la tua musica e la valutano’’.
La cover del nuovo album dei Blastema "Lo Stato in cui sono stato" |
‘’ Il nostro disco rappresenta quello che noi siamo, gli equilibri umani del gruppo e le nostre esperienze di vita. A dirti la verità, non riuscivamo più a capire cosa ci stesse succedendo. Non capivamo se quello che ci stava condizionando era tutto ciò che stava accadendo nel mondo oppure quello che stava accadendo nelle nostre vite’’.
. Quali sono gli artisti che hanno influenzato il vostro percorso musicale?
‘’Ce ne sono tanti. Parlando di me, sicuramente tutta il grunge di Seattle degli anni '90. Poi Radiohead, Smashing Pumpkins, Muse. Tutto ciò che è rock’’.
. Prima di essere una band, cosa facevate nella vita di tutti i giorni?
‘’Prima di intraprendere questo nuovo cammino nel mondo della musica, lavoravo in una fabbrica. E’ stato commovente lasciare tutto e inseguire un nuovo percorso professionale, perchè nel luogo in cui lavoravo ho imparato molte cose tra cui i veri valori della vita. Non potevo restare all’interno di quell’ambito, dovevo uscire fuori e fare musica’’.
. Il 19 marzo si parte con la prima data del tour?
‘’Certo. Suoneremo a Milano alla Salumeria della Musica e il 20 al Circolo Degli Artisti a Roma. Siamo in forma (a parte la mia tosse che spero vada via presto, ndr), e non vediamo l’ora di portare in giro la nostra musica e di vedere cosa ne pensa il pubblico. Il live è molto fondamentale per noi e credo per qualsiasi altro artista. L’impatto sarà tutto nuovo e diverso. Speriamo di fare centro. Sul palco offriremo un rock duro e selvaggio’’.
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