La comunità ebraica attacca Beppe Grillo


ROMA. "Se Pacifici desidera siamo pronti a un incontro per la conoscenza reciproca". E' quanto scrive Beppe Grillo nel post in cui chiede "Basta insulti e falsita' contro il Movimento 5 Stelle" riferendosi "agli insulti gratuiti e infondati del presidente della Comunita' Ebraica Riccardo Pacifici" che invita "a informarsi correttamente prima d'insultare il MoVimento 5 Stelle e la mia persona".
Parole che fanno riferimento alle critiche che Pacifici avrebbe espresso in un'intervista a un quotidiano israeliano.

"In rete - continua Grillo dal suo blog - potra' trovare tutte le iniziative dei quattro Comuni amministrati dal M5S per il Giorno della Memoria, e anche da parte del M5S stesso con l'iniziativa 'Mi ricordo di te' lanciata dal M5S Milano.
  Queste le iniziative a 5 Stelle per il Giorno della Memoria. Sempre in Rete potra' trovare una raccolta di sei anni di articoli su questo blog contro il fascismo, a favore della Resistenza e della Costituzione e in memoria del popolo ebraico con interventi di personalita' della cultura ebraica come Moni Ovadia".
"Riguardo al ruolo dei partiti, Pacifici puo' approfondire il discorso legato alla democrazia diretta: uno spunto viene proprio dal pensiero della filosofa ebrea perseguitata dal nazismo Simone Weil con il suo 'Manifesto per la soppressione dei partiti politici' e da Adriano Olivetti, altro amico del popolo ebraico e profondo democratico", ricorda il leader M5s.

1 Commenti

  1. Divide et Impera

    Il riconoscimento dell' Uguaglianza ha sempre suscitato grandi timori per quel concetto dell' Individualismo cosi’ adorato dalla cultura Ebraica.
    Questa Cultura si e' cosi' sempre difesa con una strategia ben definita:
    Divide et Impera.
    E questa strategia inizia sempre con una stessa frase:
    "Lascia che io ti aiuti".

    Nonostante questo, nessuno dovrebbe essere additato colvevole solo per essere nato in una certa zona del Mondo o per avere imparato quello che sin dall'infanzia gli e' stato insegnato.
    Non e’ una questione di DNA o di razze.
    Invece riguarda la cultura, ossia, le fondamenta della nostra conoscenza.

    In senso storico, l'Epica di Re Gilgamesh, vecchia di 4,500 anni, fu’ copiata da Mose’ che scrisse la Bibbia circa 1,000 anni dopo Gilgamesh.

    Sin dall'inizio, la cultura Ebraica si e’ sempre rivestita del ruolo di schiava per il sovrano dei suoi tempi.
    Dapprima con Mose' per i Faraoni di Egitto, poi con Erode per gli Imperatori Romani, piu' di recente al servizio dei Reali di Inghilterra ed ora invece del piu' influente gruppo Massone Anglo-Americano.

    Il tempo e' sempre stato portatore di cambiamenti e quindi di speranza per il futuro ma fino ad oggi le vedute del Mondo a riguardo degli Ebrei sono rimaste immutate nella storia.
    La gente da sempre li chiama avidi, parassiti, maestri della menzogna.
    Il loro famoso "senso di colpa" li segue ovunque.
    Negli USA e UK sono protetti senza riserve da TV e giornali ed in quei luoghi nessuno si azzarda mai a parlare male di loro, tale e' la loro influenza.
    La Corruzione e' il loro organo vitale.
    Paura ed arroganza consente a questi solo di guardare verso l'alto o verso il basso. Sono gli acerrimi nemici dell'Uguaglianza.
    Oggi, il Mondo in rivolta e' il frutto del loro "successo".

    La natura di questa Cultura esemplifica il ruolo del tramite.
    Come l’eterno secondo, vicino al piu’ forte ma anche ad una sicura distanza dai malumori che crea.
    Una peculiarita’ di questa cultura e’ quella di ammirare sempre qualcuno ed idolatrare chi e’ “meglio” (come chi e’ piu’ ricco o piu’ famoso. Chi e’ piu’……).

    Questo e' il perche' la cultura Ebraica e’ perfetta per i Massoni e per la loro adorata piramide che schiavizzerebbe tutti ad eccezione di Uno.

    http://www.wavevolution.org/it/freethinking.html



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