Latina-Lecce: la 'Remuntada' riesce solo a metà


LATINA. Finisce l'avventura del Lecce in Coppa Italia di Lega Pro, obiettivo dichiaratamente secondario per mister Toma, e la tanto sperata e oramai inflazionata “remuntada”  rimane un sogno per tifosi e giocatori. A differenza della gara d'andata, però, c'è sicuro del positivo nella prestazione dei giallorossi, e non solo per il risultato finale. Squadra ben organizzata, doti tecniche espresse per quasi tutta la gara nonostante il campo di gioco un po' oltre i limiti dell'impraticabilità, e grande voglia di raggiungere la qualificazione. Solo qualche calo di concentrazione, soprattutto tra i meno esperti, ha fatto svanire un sogno che, ad inizio ripresa, si stava via via materializzando.

Nel primo tempo l'undici di Toma ha dimostrato una netta superiorità territoriale e tecnica che ha visto il Lecce chiudere meritatamente in vantaggio, grazie al gol di Falco dopo sei minuti. Il Latina, limitato a contropiedi di difficile realizzazione visto il terreno, si rende pericoloso solo con Jefferson e Burrai, che vanno vicinissimi al pareggio a cavallo del quarto d'ora di gioco, ma il bravissimo Bleve neutralizza. Di contro, il Lecce sfiora il raddoppio con Tomi e reclama un rigore con Dramé.

Nella ripresa altro inizio a razzo del Lecce: Dramé si invola sulla sinistra e, dopo aver superato tre avversari, rientra e di destro la piazza nel sette per il gol del raddoppio. La partita dell'undici di Toma sembrerebbe indirizzata al meglio, ma due gravi ingenuità di Malcore segnano la partita. Prima al minuto dieci atterra Ricciardi in area di rigore, con Jefferson che realizza dal dischetto, e poi si fa espellere per un calcetto a Danilevicius. Il Latina controlla la gara e rende vano il forcing finale dei giallorossi, che abbandonano così la competizione.



PAGELLE

LECCE


Bleve 6,5 Si fa trovare pronto nelle pochissime scorribande offensive dei  pontini


D'Ambrosio 6,5 Giornata tranquilla in difesa, si fa vedere anche in avanti


Vinicius 5,5 Come all'andata, soffre la velocità dell'attacco avversario


Di Maio 6 Sicuro e senza fronzoli, passa una serata di relativa tranquillità


Fatic 6,5  Buon esordio da titolare in entrambe le fasi


Tundo 6,5  Inizialmente soffre il terreno impossibile, poi prende le misure a  Burrai e chiude in crescendo


Todisco 6,5 Forma un'ottima coppia con Tundo, facendo soffrire gli avversari.  Chiude la gara in difesa


Tomi 6 Un solo pericolo in novanta minuti, nonostante la posizione più  avanzata. Meglio in fase di copertura


Dramè 7 Mezzo voto in più per un “eurogol” che avrebbe potuto portare il  Lecce in finale. Si sbatte nel resto della partita, non fermandosi mai


Malcore 4 Una punta che non c'è, fino ai due errori che costano la  qualificazione


Falco 7 E' per distacco il più temuto, ma nonostante i continui raddoppi ed  il pessimo terreno di gioco, segna e mette in continua apprensione  gli avversari

Rosafio 6 Non incide, ma quando entra la squadra è in dieci. Ci mette il cuore


Memushaj sv


Jeda sv


Toma 6,5 Non poteva fare di meglio. A differenza dell'andata, mette in  campo una squadra molto equilibrata e pericolosa, sfiorando il  colpo impiegando solo tre titolari



LATINA

Ioime 5,5 Buscagin 5,5 Giallombardo 5,5 Cottafava 6,5 Agius 6 Cejas 6 Ricciardi 5,5 Burrai 5,5 Angelilli 5,5 Jefferson 5,5 Danilevicius 5 Gerbo 5 Pagliaroli sv Sacilotto sv All. Pecchia 5,5



Alessio Amato

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